Recensione Master of the waterfall. La teoria della rivoluzione organica di Simone Stragapede

Master of the waterfall. La teoria della rivoluzione organica

– Simone Stragapede –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 192

Editore: Self

Giudizio sintetico

Il Maestro della Cascata
La teoria della Rivoluzione Organica
I capitoli scorrono donando energia.
Il lettore, trascinato al loro interno, diventa lui stesso l’impetuosa 
cascata.
Pagine, come battiti del cuore, schiariscono la vista e un vento forte, dalle spalle, spazza via la paura.
Allontana la tristezza.
Questo libro segna l’inizio di una nuova era
.
Racchiude tra le sue righe i miei studi e le mie osservazioni riguardo l’evoluzione.
Attraverso poesie, unite per sempre a sogni, pieni di 
energia, voi potrete comprendere il nostro antenato più antico.
Potrete relazionarvi, allora, con i vostri organi.
Benvenuti in quella che chiamo: la teoria della Rivoluzione Organica.

Simone Stragapede

Master of the Waterfall
The theory of Organic Revolution

È necessario un po’ di tempo per entrare a pieno in “Master of the waterfall”, un libro la cui lettura non è semplicissima e che richiede la giusta dose di calma e riflessione per poter apprezza ed a fondo i concetti che Simone Stragapede ha voluto elaborare in queste pagine.

Serve calma anche per non scoraggiarsi nella lettura di questo libro che, ad un pubblico poco attento, potrebbe sembrare eccessivamente “strano”.  Sicuramente “Master of the waterfall” è un libro particolare che ci fa capire, fin dalle prime battute, l’importanza dell’ascolto di noi stessi, degli aspetti naturali (oserei dire quasi biologici) che riguardano la nostra persona e tutto ciò che da essa deriva e ed essa è legata. 

Simone Stragapede ci accompagna in un percorso di conoscenza e riflessione in cui si accostano e si fondono tratti materiali e aspetti immateriali del nostro essere, attraverso una serie di elementi che ci portano a tratteggiare pensieri sugli aspetti evolutivi e su quelli di cambiamento che ci riguardano più da vicino. 

Questo libro, magari un po’ acerbo nella scrittura, e dai tratti non immediati, pare quasi essere una finestra per il lettore, aperta verso sé stesso, un libro che si pone quasi come uno strumento pensato per educare ad ascoltarci, ascoltate e percepire le sensazioni in un modo differente, portandoci su un piano completamente diverso da quello a cui siamo abituati e dal quale facciamo spesso fatica ad uscire.  

In questo libro si possono cogliere numerosi spunti, non solo per addentrarsi in una dimensione quasi meditativa ma, prima di tutto per liberarsi da molti preconcetti e stereotipi che imbrigliano la vita, sulla quale qui si possono trovare punti di vista differenti.

Pare quasi di percepire una profonda energia interiore leggendo questo lavoro di Simone Stragapede, un’energia che emerge da pagine dense che portano il lettore a farsi trasportare da una corrente di concetti nuovi sui quali è impossibile non porre interesse e curiosità.

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