Recensione I migliori anni della mia vita di Leonardo Masetti

I migliori anni della mia vita

– Leonardo Masetti –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 480

Editore: Porto Seguro

Giudizio sintetico

Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, un ragazzo non ancora ventenne di nome Antonio Lugará è pronto ad arruolarsi nel Regio Esercito. Cosa lo ha spinto a compiere un atto così estremo che gli cambierà la vita? Sta scappando da qualcosa…o da qualcuno?

Il romanzo ripercorre i mesi precedenti della vita di Antonio, trascorsa a Bagheria, la cui vita – e quella dei suoi amici – s’intreccia con le pericolose macchinazioni del sanguinario Don Calogero, un avido caporione disposto a tutto per ottenere il controllo del territorio della Conca d’Oro.

I migliori anni della mia vita pone le fondamenta sulle emozioni e sulle riflessioni di grotteschi e caricaturali protagonisti: storie di amori proibiti, vili tradimenti, omicidi efferati e valorose prove di amicizia si inseriscono nel tipico paesaggio rurale della Sicilia, all’apparenza pacifico ma che, in realtà, è corroso dal potere esercitato dalla violenza criminale.

Nell’immenso dolore che ha avvolto il Primo Conflitto Mondiale c’è una piccola parentesi che ha preceduto il momento della chiamata di migliaia di giovani italiani, quello dell’attesa, dell’incertezza e, soprattutto, quello della vita comune.

In questo contesto, arricchito dai colori della Sicilia e dalle condizioni sociali dei suoi abitanti, prende vita la storia di un giovane che vuole arruolarsi nel Regio Esercito.
Non sapremo mai cosa avverrà dopo, ma aprendo le prime pagine di “I migliori anni della mia vita” conosciamo Antonio che, appena diciottenne, decide di arruolarsi come volontario del Regio Esercito.

Incuriosito dalla volontà di questo giovane, il Tenente Agosta chiede al ragazzo di raccontargli dove ha attecchito questa idea e le motivazioni che hanno portato a maturare questa decisione.
Inizia così il racconto di Antonio che, andando a ritroso di cinque mesi, racconterà gli eventi rocamboleschi, drammatici ma anche avventurosi che hanno reso necessaria la fuga e quindi l’arruolamento.
Nella Sicilia del 1915 si incontrano famiglie dignitose, sgherri e proprietari terrieri ma anche caporioni senza scrupoli, violenti lacchè ma soprattutto giovani amici spensierati.

Tra furbizie, marachelle e, al contempo, efferate violenze, lo sfondo di usi e marchingegni di una società agricola si fondono all’animo inquieto e focoso di un giovane non sempre disposto ad abbassare la testa.

Antonio, i suoi amici e i suoi genitori, le terre, il Brigadiere, Ducciu e Anghidda ma soprattutto Don Calogero, sono solo alcuni tra i personaggi che catturano il lettore con le vicende che riempiono i cinque mesi narrato.

Sono queste le premesse del racconto che vedranno Antonio come protagonista di eventi rocamboleschi che culmineranno nella fuga e nell’arruolamento.


Il romanzo di Leonardo Masetti è uno spaccato vivido e pulsante di un’epoca ricca di contraddizioni che vive attraverso le vicende di numerosi personaggi e che grazie alla narrazione di una voce fuori scena abile e simile a quella di un cantastorie, colora le sfumature di una cittadina dove le macchinazioni dei disonesti incrociano spesso la strada degli onesti, sbilanciando equilibri precari e spesso incrinando giovani vite e promettenti futuri.


Il punto vincente di questo romanzo è sicuramente rappresentato dal ventaglio di personaggi variegati e dalle loro caratteristiche sapientemente disegnate, così come meravigliosa è la voce narrante che, anche intervenendo con commenti e pareri, sembra il narrare di un abile oratore o cantastorie.

Sebbene abbia bisogno, a mio avviso, di un leggero editing e di una piccola “sfoltita”, il romanzo di Leonardo Masetti è una bellissima storia, sapientemente creata e raccontata che racchiude in sé la bellezza dei racconti familiari con i tratteggi sociali marcati, ma anche personaggi contraddittori e quasi grotteschi che impattano con gli eventi che si susseguono, delineando una moltitudine di animi diversi ognuno con le sue sfaccettature, nel bene e nel male.

Leonardo Masetti è nato a Prato nel 1975. La passione per la musica, l’arte e la scrittura lo ha portato, nel 2002, a realizzare il “grande sogno americano”: trasferitosi a New York, ha dato inizio alla sua carriera come produttore musicale e autore letterario. 

Co-creatore del fumetto fantasy Iktomi e autore di diversi progetti televisivi, Leonardo esprime le sue abilità di scrittura ancora oggi. I migliori anni della mia vita è il primo romanzo pubblicato con Porto Seguro Editore. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *