Recensione Una collisione di anime nella notte di Sergio Schiazzano

Una collisione di anime nella notte

– Sergio Schiazzano –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 215

Editore: Albatros

Giudizio sintetico

Massimo e Lucia sono due bambini che, più di ogni altra cosa al mondo, hanno paura di crescere e diventare grandi. A ciò si aggiunge un’altra preoccupazione: l’ombra di una nuova guerra imminente pare allungarsi inesorabilmente sulla loro città. A dispetto del secolare divieto che vige in paese, Massimo e Lucia si avventurano tra i misteriosi boschi della montagna. Il loro incontro, l’urto tra anime così diverse, sembra fatalmente smuovere gli ingranaggi del destino. I due si imbattono in Tenebra, un ambiguo figuro che li convince di essere in grado di fermare il tempo, unico modo per arrestare l’avanzata della guerra e consentire loro di restare bambini per sempre. Ma in cambio Tenebra vuole che essi esaudiscano alcune sue richieste. Mentre attorno a loro la montagna e i boschi rivelano segreti indicibili e spaventosi e la nebbia assume le sembianze dei loro incubi, i due bambini pian piano si rendono conto di essere precipitati in un mondo fatto di tenebre e inganni e che, per salvarsi dalla raccapricciante sorte che è in serbo per loro, dovranno affrontare le loro peggiori paure e scoprirne di nuove, in una lotta senza speranza contro il loro grande nemico: il tempo.

Massimo è un bambino dall’arguta fantasia, proiettato in viaggi fantasiosi che spesso lo estraniano completamente dalla realtà rendendolo solitario ma anche molto intelligente e abile nel creare storie nuove e avvincenti.


Massimo però ha anche paura dell’ignoto, di tutto ciò che non conosce e questo gli impedisce spesso di intraprendere quelle avventure che invece sente necessarie nella sua indole e che talvolta inventa e scrive  per poterle vivere, almeno nella sua fantasia, da grande eroe.


Il ragazzo ha anche grande timore dell’età adulta, di quella fase di disillusione che porta i “grandi” ad essere solo concentrati sui doveri senza avere scintille di intraprendenza che potrebbero rendere la vita avventurosa e adrenalinica, guardando invece con grande ardore a quelle esperienze che potrebbe vivere se solo fosse più determinato, come per esempio affrontare la Montagna, luogo misterioso attorno a cui si mormorano strane leggende nel paese.


Quando però Massimo decide di affrontare la Montagna, si troverà ad affrontare il viaggio con Lucia, bambina vivace e profonda con la quale si troverà a condividere non solo le tappe di questa avventura ma anche aspetti interiori, profondi e intimi del proprio essere, giungendo infine ad affrontare prove pericolose, ardite e impensabili che cambieranno le loro esistenze per sempre.


Una storia di anime, incontri e coraggio che, attraverso prove sospese tra realtà e fantasia si mescolano con la vita quotidiana cristallizzando il tempo e modificando le esistenze dei due protagonisti per sempre, in bilico tra l’oblio e il legame indissolubile che solo il finale ci svelerà.


Sergio Schiazzano crea in questo romanzo una storia fantasiosa, a tratti ombrosa, adatta a lettori ragazzi ma anche adulti che possono trovare, tra le righe avventurose di “Una collisione di anime nella notte” passaggi profondi e di grande spessore utili a riflettere sull’età adulta e sui legami intimi.


Queste pagine, così ricche di fantasia e metafore inserite in prove ardue e decisive, scorrono velocemente per il ritmo serrato e gli eventi che si susseguono senza sosta grazie anche per la scrittura mai prolissa ma anzi veloce ed equilibrata.


Un romanzo che si adatta bene a tutti i tipi di lettori in cerca di un romanzo avventuroso ma anche denso di significati con due protagonisti, Massimo e Lucia, che fanno da subito breccia nel cuore del lettore.

Sergio Schiazzano è nato ad Ischia nel 1993. Laureato in giurisprudenza ha conseguito l’abilitazione alla professione di avvocato.

Appassionato di letteratura, cinema e giornalismo, nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo “Melchi” riedito nel 2020 con il titolo “Storia di un sognatore inverosimile”.

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