Recensione L’enigma della Sfinge di Luca Giacherio

L’enigma della Sfinge

– Luca Giacherio –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 450

Editore: Self

Giudizio Sintetico

A Villa Cavalcanti, nel bel mezzo di un’incessante nevicata, il piacevole soggiorno di nove personaggi viene sconvolto da un evento inspiegabile: la proprietaria di casa viene trovata assassinata nella Camera Rossa, una stanza inaccessibile e chiusa dall’interno.
Chi ha ucciso Elena Cavalcanti? E come ha fatto l’assassino a commettere questo delitto impossibile?
A indagare sul caso si troveranno il colto ispettore Badalamenti, con la sua incrollabile fede nella razionalità, e il giovane Nemo, che al contrario sa molto bene che, a volte, è necessario uscire dalle strade più battute fino a immergersi nei deliri dell’oppio.
Mentre vanno alla ricerca di risposte, uno spettro mostruoso si aggira fra gli ospiti della villa, disturbandone il sonno. È lo spettro della sfinge, che porterà con sé una serie di enigmi tanto sinistri quanto misteriosi.
Sparizioni, fantasmi e antichi segreti guideranno il lettore in un viaggio sorprendente tra il mondo reale e quello metaletterario alla ricerca della soluzione del più grande enigma di tutti i tempi.

«L’enigma della sfinge è un’arguta, originalissima rivisitazione del più classico dei classici del giallo: il delitto della stanza chiusa. Non può che far venire in mente le opere con i geniali investigatori di Agatha Christie, Poe e Doyle, pellicole come Invito a cena con delitto, pietra miliare del giallo comico, e il più recente Knives out, ma con alcune caratteristiche proprie. È metanarrazione, è gioco di indubbia intelligenza.»
Comitato di Lettura della XXXV Edizione del Premio Italo Calvino

Una vecchia villa trasformata in albergo, un omicidio assolutamente impossibile, dove un assassino non può essere entrato né uscito dal luogo del delitto, una vittima chiusa ermeticamente in una camera senza marchingegni o passaggi segreti e, ovviamente, isolamento totale causa neve riempito da un gruppo di personaggi eterogenei più o meno sospettabili: un medico balbuziente, un gruppo di poliziotti, un’anziana nobildonna, un maggiordomo e uno straniero misterioso.


“L’enigma della Sfinge” è un giallo complesso e articolato dove convivono le classiche caratteristiche dei gialli “a camera chiusa” con dettagli originali che portano queste pagine ad assumere dettagli unici che assumono sfumature meno razionali e più surreali che danno però valore aggiunto a un’opera che meriterebbe grande attenzione.


Luca Giacherio si dimostra infatti un abile narratore, guida del lettore tra pagine serrate e dense di mistero, deduzione e osservazione.

Al contempo, l’autore crea un insieme di personaggi variegati, a tratti umoristici, che stemperano la tensione del giallo a favore di una narrazione ampiamente discorsiva e colloquiale che risulta molto gradevole.


“L’enigma della sfinge” è un romanzo giallo ben riuscito, inaspettato per l’epilogo originale e spiazzante, pagine coinvolgenti e ricche di dettagli che alzano il valore del contenuto e l’armonia di tutti i dettagli che l’autore inserisce nel suo romanzo.


Uno scritto meritevole che spero possa avere attenzione e successo, portando l’autore ad avere il giusto riconoscimento per delle capacità evidenti in ogni pagina di questo scritto!


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