Recensione Il vento della vita di Luisa Vigna

Il vento della vita

– Luisa Vigna –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 325

Editore: Nolica Edizioni

Giudizio Sintetico

Anna e David, un avvocato e un anziano contrabbassista, hanno trovato un loro equilibrio fatto di piccoli riti e di un’amicizia sincera che per molto tempo ha tenuto lontano il dolore per ciò che non riescono a perdonarsi.
La vita però li costringe a fare di nuovo i conti col passato quando due giovani chiedono il loro aiuto: Aidha, un medico specializzando nata in Pakistan, si rivolge ad Anna per cercare la madre naturale, e Ismael, un contrabbassista appena diplomato, chiede aiuto a David per comprendere il significato di una cartolina speditagli dal padre, misteriosamente scomparso undici anni prima.
La tarsia di Pinturicchio del Duomo di Siena, cinque arcani maggiori e una frase del Corano saranno il magico sentiero che Anna e David attraverseranno per comprendere che…

I protagonisti di “Il vento della vita” sono persone di diverse età che vivono come pedine in una scacchiera alla ricerca delle proprie radici guardando al presente e al passato con grandi timori che solo la verità sembra poter dipanare.


Anna è un avvocato che ha deciso di non svolgere più la professione dopo il dolore causato da una cliente a cui aveva consigliato di denunciare il compagno, sparendo poi nel nulla, e che vive la sua quotidianità tra l’insegnamento e i momenti di confronto con il dirimpettaio David, un anziano musicista ebreo.

Tra i confronti di grande profondità, che spaziano anche nei meandri delle vicissitudini personali, i due si trovano spesso a consigliarsi, a porre sul tavolo domande e questioni che tisane e tarocchi risolvono grazie a intensi confronti.
La richiesta di aiuto di una ragazza che vuole scoprire le sue origini e il parallelismo con un ragazzo allievo di David alla ricerca del padre, daranno avvio a una vicenda intricata dove le storie personali si mescolano con l’umanità dei due protagonisti che antepongono la propria indole genuina alle complicazioni date da una ricerca tutt’altro che semplice.

Ciò che emergerà dalle indagini, dai confronti e da piccoli dettagli, sarà un disegno molto più complesso e complicato che Anna e David si troveranno ad affrontare scavando a fondo, in primis nel proprio animo, e poi in quello di due ragazzi alla ricerca di se stessi e del loro passato il cui epilogo è tutt’altro che scontato.


Il romanzo di Luisa Vigna non è solamente una storia di ricerca delle origini, è un concentrato di eleganza che riesce a spaziare dalla religione alla musica, dalla letteratura alla filosofia passando per il mestiere dell’avvocatura che, attingendo anche all’esperienza dell’autrice, diventa una missione personale ricca di empatia, impegno e riflessione nei confronti di vite che si affidano e fidano del prossimo per compiere passi importanti.

Il rapporto tra Anna e David è ciò che più colpisce in queste pagine, un quotidiano supporto e confronto a cui il lettore si avvicina con delicatezza quasi spiando dalla serratura dell’appartamento liberty in cui i due si confrontano quotidianamente.


Una storia di scelte compiute da altri, di consapevolezze, di ricerche e prospettive, un coro di radici e storie diverse che si fondono nella ricerca del proprio passato per comprendere meglio se stessi, guidati da un’anima nobile come quella di Anna che vive la propria professione con grande tatto e umanità.


Il romanzo di Luisa Vigna è un complesso insieme di storie che si fondono con la Storia, un intricato disegno di ricerche e indizi che portano a una verità dolorosa e non facile da affrontare, raccontata con grande coinvolgimento e stile che risulta scorrevole ma anche molto impegnativa per la complicatezza del caso.


Ciò che emerge da queste pagine, e che rimane ancorato al lettore a fine libro, è un senso di grande consapevolezza reso ancor più profondo dall’ultima pagina che l’autrice, come nelle migliori chiusure teatrali, riempie di significati e parole che infondono speranza e grande serenità.

Luisa Vigna nasce a Sarteano (Siena) il 2 marzo 1965, da padre magistrato e madre casalinga. Si trasferisce presto a Varese e qui completa il ciclo di studi fino alla maturità classica.
Frequenta l’Università a Milano, facoltà di giurisprudenza. Dopo la laurea, torna a vivere a Varese, dove abita tutt’ora con il marito e le due figlie, entrambe studentesse della facoltà di medicina.
Svolge la professione di avvocato. Il vento della vita è il suo primo romanzo.

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