Recensione di Ennio, mio padre di Sara Doris

Il seguente contenuto è realizzato in collaborazione con Banca Mediolanum

Ennio, mio padre

– Sara Doris –

Formato: Copertina rigida

Pagine: 224

Editore: Edizioni Piemme

Ennio Doris è stato il grande innovatore del settore bancario italiano. Con visione di lungo periodo e generosità ha costruito da zero il suo successo, ma il successo non ha nutrito il suo ego, bensì la sua voglia di fare. L’ottimismo, la passione e la fede che hanno animato la sua ascesa e la storia di Banca Mediolanum affondano le radici nell’intera vita di un uomo che ha sempre avuto nell’attenzione all’altro la propria stella polare.

Sara Doris unisce il racconto di una business story italiana di respiro internazionale a un ritratto intimo e affettuoso di figlia, e riannodando i fili della straordinaria avventura umana di suo padre fa emergere quei valori di granito che lo hanno accompagnato nella sfera pubblica così come in quella privata. Per quanto abbia volato nella vita, Ennio Doris ha sempre tenuto i piedi ben radicati a terra: il senso profondo della famiglia e delle relazioni umane lo ha guidato dall’infanzia povera e felice nel paesino veneto di Tombolo fino a un modello di business fondato sul rispetto della persona, e proprio per questo vincente.

Il bambino che giocava scalzo con un pallone improvvisato, il giovane che si innamorò a prima vista e che per tutta la vita amò profondamente la stessa donna, il visionario che realizzò i suoi sogni senza mai scoraggiarsi di fronte agli ostacoli, il banchiere stimato che – unico al mondo – quando fallì Lehman Brothers risarcì i propri clienti: Ennio Doris è stato tutto questo, e la sua storia continua a essere fonte di ispirazione per chiunque voglia lasciare una traccia lì dove prima non c’era.

Quelle che animano il libro di Sara Doris, “Ennio, mio padre”, non sono “semplicemente” le pagine di un racconto che permettono al lettore di scoprire a fondo la vita del fondatore di Banca Mediolanum, sono soprattutto un profondo (e semplice) gesto d’amore di una figlia nei confronti del padre, righe che pongono in luce gli aspetti più personali e intimi della vita di un uomo che è divenuto uno dei più importanti innovatori del panorama bancario italiano.

Perché dietro alle grandi imprese – intese, questa volta, non dal punto di vista economico – ci stanno sempre persone che hanno saputo sognare senza mai arrendersi, dando concretezza ai loro intenti, grazie anche ad una concreta e robusta base valoriale.

Il carattere vero di questo libro lo si evince già dal titolo, che anticipa al meglio un racconto “di prima mano”, arricchito dalla bellezza del sentimento d’amore di una figlia nei confronti del proprio papà, un aspetto che contribuisce a farci scoprire, accanto all’immagine pubblica, gli aspetti più intimi di una delle figure più emblematiche del mondo finanziario e imprenditoriale del nostro Paese, una persona che ha saputo innovare ponendo al centro valori e persone che costituiscono la più solida e importante impalcatura di qualsiasi realtà imprenditoriale. E sono proprio state le persone quelle che Ennio Doris ha costantemente posto al centro della propria vita.

Sara Doris ci svela gli aspetti biografici del papà, dall’infanzia trascorsa a Tombolo, un piccolo paese nella provincia di Padova, fino agli studi e ai primi passi nel mondo professionale, un percorso di crescita in cui non sono mai mancati due elementi: una visione innovativa del lavoro e le persone.

In questo libro è possibile scoprire i dettagli e i dietro le quinte di una vita nella quale gli aspetti più pubblici non hanno mai oscurato quelli più genuini di attaccamento alle proprie radici, una vita fatta di sacrificio, impegno e incontri, come quello avvenuto casualmente anni fa a Portofino con Silvio Berlusconi dal quale nacque Programma Italia, divenuta poi Banca Mediolanum.

Ennio Doris, ci spiega Sara in questo libro, ha sempre avuto un’attenzione unica verso le persone, una capacità empatica rara che gli ha consentito di plasmare il settore bancario proprio attorno ad esse, dando vita ad un modello che ha fatto scuola e che rappresenta un’importante eredità di valori per Banca Mediolanum, un’attenzione e un rispetto di grande concretezza dimostrato anche nel 2008 quando nel pieno della crisi finanziaria si assistette al fallimento di Lehman Brothers e lui decise di risarcire con i propri soldi chi aveva perso i risparmi, senza coinvolgere mai la banca.

È estremamente affascinante poter conoscere così da vicino la sfera privata di una persona che “ce l’ha fatta”, entrare in contatto con le sue idee, i suoi insegnamenti, i suoi affetti, la sua visione del mondo e la straordinaria considerazione nei confronti delle tante persone che hanno incrociato il suo percorso di vita.

“Ennio, mio padre” è un libro che è un atto d’amore ma che, al tempo stesso, rivela l’impegno di una professionista del settore bancario nel voler proseguire lungo la rotta tracciata dal padre, un percorso fatto di insegnamenti e valori da non tradire mai, guardando dritto al futuro, ma senza mai perdere di vista il passato e le proprie origini. Aspetti fondamentali della vita di Ennio Doris come ben testimoniano, oltre alle parole di Sara, anche quelle di suo fratello Massimo e di sua madre Lina, a cui l’autrice ha affidato la prefazione e la postfazione di questo libro che rivela molto della vita di un uomo che si è fatto da sé e che, con le proprie gambe, ha percorso molti passi iniziati scalzi, quando tirava calci ad un pallone, giungendo, nel tempo, a tracciare strade nuove mai percorse prima.

Sara Doris
Nata a Bassano del Grappa nel 1970, vive a Tombolo fino ai 12 anni per poi trasferirsi a Milano, dove si laurea in Scienze Politiche presso l’Università Statale. Entra in Banca Mediolanum svolgendo attività in diverse strutture aziendali, dal Banking Center al Marketing al Controllo di Gestione, per poi proseguire nel ruolo di Intangible Asset Manager del Gruppo. È Vicepresidente di Banca Mediolanum e, dal 2006, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Mediolanum che, con le iniziative sino a ora sostenute in più di 50 paesi, ha supportato oltre 188.000 bambini in condizioni di disagio. Mamma di 5 figli, è attualmente anche Presidente della Fondazione Ennio Doris, istituita assieme alla madre Lina e al fratello Massimo nel 2022, con lo scopo di sostenere e agevolare il percorso formativo di studenti meritevoli provenienti da contesti socioculturali non favorevoli. Alla Fondazione Ennio Doris sono destinati tutti i proventi di questo volume.

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