Recensione Il cuore della montagna di Mario Ferrari

Il cuore della montagna

– Mario Ferrari –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 295

Editore: YouCanPrint

Siamo nell’Italia del 1975: un Paese spaventato dal terrorismo politico, dalle bombe sui treni e nelle piazze, dalla prima crisi economica del dopoguerra, dall’inflazione a due cifre. Un gruppo di ragazzi si ritrova in una remota valle dell’Alto Adige per trascorrervi due settimane di vacanza, in quello che sembra un angolo di mondo fin troppo tranquillo. Sono pronti a divertirsi, a svagarsi come vorrebbe ogni adolescente. E, come ogni adolescente, sono anche alla ricerca di sé e del proprio posto nel mondo. Ma quello stesso mondo li tradisce, mettendoli di fronte a eventi troppo grandi per loro. Da adolescenti si trasformano in un attimo in adulti alla ricerca della verità. Devono superare un dolore che brucerà dentro di loro per sempre, capire fino a che punto possa spingersi il proprio coraggio e fare i conti con il Paese in cui vivono, che spesso sembra non essere in grado di distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.

Due settimane in Alto Adige, il 1975 e un gruppo di ragazzi che, come ogni estate, si ritrovano per vivere insieme nuove avventure.

In questo gruppo di ragazzi emergono due amici, Federico e Marco, che si preparano a passare momenti in compagnia di un gruppo di coetanei che, pur vivendo lontani, si ritrovano a condividere la spensieratezza della stagione estiva.

Quelli che possono rivelarsi momenti pieni di brio e spensieratezza, vengono scossi e stravolti da un susseguirsi di eventi tragici e inaspettati. Durante la visita a una miniera fino all’anno prima abbandonata, i ragazzi scorgono barriere e nuove costruzioni che sembrano celare segreti insondabili. Qualche ora dopo, il corpo di Marco viene rinvenuto senza vita e la spensieratezza lascia il posto a un senso di sgomento e sospetto che cambieranno per sempre l’esistenza dei ragazzi tra piani, avventure e una serie di crimini orditi da persone senza scrupoli.

“Il cuore della montagna” è un romanzo d’esordio affascinante e magnetico che riesce, attraverso una trama dalle sfumature thriller, a condire una storia ricca di mistero e avventura con i profondi toni della formazione.

In queste pagine, infatti, si affiancano i piani di un gruppo di ragazzi, che non accettano la verità più semplice e meno scomoda, e le conseguenze di persone pronte a tutto per nascondere i propri segreti.

Attraverso una narrazione serrata e dalla forte impronta cinematografica Mario Ferrari riesce a creare un forte elemento di maturazione ed evoluzione di tutti i personaggi che, tra queste pagine, prendono vita in modo molto profondo e articolato. Un altro punto davvero ricco di fascino è l’ambientazione altoatesina che si presenta all’apparenza calma e idilliaca, scontrandosi presto con i fatti centrali del romanzo e il contesto storico entro cui si svolge la trama: gli anni di piombo.

Un romanzo avvincente che riesce a parlare di formazione e amicizia attraverso un mistero e una storia ben sviluppata e uno stile narrativo veloce e ben strutturato. Una storia che continua e che non vedo l’ora di scoprire nel secondo romanzo della serie…

Mario Ferrari (biografia estratta da YouCanPrint)

Mi chiamo Mario Ferrari, sono nato nel 1960 a Modena e vivo poco distante, a Campogalliano. Sono felicemente sposato con Anna e abbiamo due figli – Sebastiano e Camilla – e tre gatti. Per professione sono manager, consulente, formatore. Da qualche anno, per passione, anche scrittore. Sin dall’infanzia, infatti, i libri sono stati per me preziosi compagni di vita: luoghi dove viaggiare con la mente e con il cuore, maestri pazienti e infaticabili, amici fidati. Il mio primo incontro con la pubblicazione di un libro è avvenuto grazie alla Robotica Lego, una passione che ho coltivato nei primi anni 2000. Oggi, però, ciò che fa battere il mio cuore è la scrittura di narrativa. “Il cuore della montagna” è il mio romanzo d’esordio. Non sarà l’ultimo, però 🙂 Sul mio blog www.marioferrari.org trovate altre notizie su di me e sui miei romanzi.

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