Recensione La voce delle cicale di Francesco Marzullo

La voce delle cicale

– Francesco Marzullo –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 192

Editore: Diabasis Editore

Natura e uomini. Sogni e realtà. Etica e giustizia. Sono questi gli elementi cardine che rappresentano il cuore di La Voce delle cicale, in cui l’autore mette a confronto due mondi apparentemente in antitesi. Da una parte, la realtà quotidiana del protagonista che rappresenta, nel bene o nel male, lo specchio della nostra attuale società. Dall’altra, un mondo (forse) immaginario in cui vige un codice morale fondato su un concetto di etica profondamente diverso. “Sarà condanna o assoluzione? Castigo o ricompensa? Flagello o benedizione?” Questo si chiede il protagonista in uno dei passaggi fondamentali della vicenda, quando l’imminente dipanarsi del mistero sembra portare ad esiti inattesi. Alla fine, i due mondi saranno effettivamente divergenti o convergeranno verso un unico punto comune, collettore di tutte le debolezze umane?

Cadenzato dal suono delle cicale nella torbida estate cittadina, un uomo si destreggia nella quotidianità del lavoro e delle questioni ordinarie.

Stress, socialità, ritmi sono sempre incalzanti ma non impediscono ad H. di riflettere spesso e con molta profondità sull’ordine primitivo delle cose, sull’origine dei gesti, delle situazioni e perfino sull’indole delle persone in altre epoche.

Sembra voler trovare risposte alle proprie domande non solo nell’introspezione ma anche nell’esperienza, nell’ordine primordiale delle cose.

Proprio questa ricerca porterà H., il protagonista, e sua moglie L. a varcare la soglia della realtà conducendoli su una misteriosa isola, colma di personaggi, scenari e luoghi variegati, dove la natura e le persone si fondono creando situazioni diverse e generatrici di riflessioni, accadimenti e significati.

Un viaggio tra il fiabesco e l’onirico che cambierà profondamente il protagonista e la sua vita.

Il romanzo d’esordio di Francesco Marzullo è un concerto di elementi diversi uniti dall’arte narrativa.

Si avvertono le sfumature della fiaba, i toni della filosofia, la concretezza delle situazioni quotidiane e anche un pizzico di mistero. Elementi questi che si fondono per raccontare una storia positivamente particolare, avvincente e dal profondo significato.

La scelta di non dare nomi definiti ai protagonisti mi porta a pensare che l’autore abbia voluto invitare il lettore a far propri gli avvenimenti per cogliere il significato personale e introspettivo di ogni azione che tra queste pagine prende vita.

“La voce delle cicale” è un libro dove la realtà viene messa in pausa per dar voce all’animo più recondito in cui la lettura diventa un’esperienza diversa, totalmente nuova e priva di schemi.

Francesco Marzullo nasce a Parma il 27 giugno 1982. Occupa un ruolo manageriale nel mondo dell’Information Technology e si occupa anche di trading e investimenti finanziari. La passione e l’amore per la filosofia lo hanno spinto a intraprendere un percorso di studi molto personali che sfocia nella realizzazione del suo romanzo d’esordio “La voce delle cicale”.

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