Recensione La memoria e l’oblio di Alessio Martini

La memoria e l’oblio

– Alessio Martini –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 99

Editore: Nulla Die

All’età di ventisei anni Catherine è una pianista e compositrice di fama internazionale; la sua vita si divide fra l’esercizio incessante, i concerti, le prime assolute delle sue opere. Un corso che dovrà tenere all’Accademia Chigiana di Siena è l’occasione per trascorrere una breve vacanza in Toscana. In quei giorni rievoca il percorso che l’ha condotta alla celebrità e al tempo stesso emergono nella sua mente ricordi e ossessioni che la seguono dall’adolescenza. Riemerge la sua prima e deludente esperienza d’amore a sedici anni, quando convince una ragazza, Anita, a passare la notte con lei servendosi delle sue capacità di fascinazione e manipolazione. Riemerge il ricordo dell’amore folle con Sophie, una ballerina giovanissima che dietro all’eccezionale talento di danzatrice nasconde abissi di fragilità. Una narrazione al tempo stesso scintillante e funerea, in un’ambientazione sontuosa e decadente, dominata dalla musica intesa come perfezione assoluta.

Una pianista di fama mondiale, mentre si trova a Siena per una breve vacanza prima degli impegni come pianista e compositrice di successo, siede al tavolo di un albergo e ripercorre la sua storia e, in particolare, quella degli ultimi dieci anni.

In questo rivivere il passato emergono le sfumature di ossessioni che la seguono dall’adolescenza, periodo in cui tutto è stato messo in pericolo da una serie di eventi che hanno condotto alla fine della storia d’amore con Sophie.

In un concerto di ricordi ed emozioni ciò che emerge è una storia ricca di inaspettate sfumature che spesso stridono con l’eleganza e la raffinatezza della musica. Si fatica a creare empatia con la protagonista, di Cathrine infatti emergono soprattutto l’ego, la smania di controllo e l’incessante esigenza di essere esaltata e accontentata in ogni desiderio e fantasia.

Proprio a causa del suo carattere e della sua indole si crea un incolmabile abisso tra l’arte della musica e del pianoforte, perfetta ed elegante, e il desiderio irrefrenabile che nasce dal profondo del suo animo complesso.

Alessio Martini ha creato una storia che parla di rinascita e di emersione dopo un periodo buio creando una protagonista che rappresenta l’antitesi dell’eroe; un personaggio per il quale si fatica a parteggiare, per atteggiamento e storia passata, ma in grado di riemergere e ricostruire i tasselli di una storia destinata a naufragare insieme al talento e al successo conquistati con determinazione.

C’è amore, desiderio e anche un narcisismo egolatra in alcuni tratteggi di Cathrine, elementi questi che contrastano con la delicatezza e l’eleganza delle lunghe pagine dedicate all’arte che l’ha resa celebre e applaudita in tutto il mondo; un contrasto che pone in risalto le ombre dell’anima e il legame che spesso emerge tra l’arte, la musica e il segreto profondo che si cela nelle profondità dell’animo umano.

“La memoria e l’oblio” è un romanzo raffinato che vive di sfumature ombrose e lattiginose unite a una storia in grado di unire al talento di Cathrine le sue fragilità e le conseguenze legate ad essa. Un romanzo che si legge velocemente, scritto in modo elegante, elemento questo che stride con alcuni passaggi dal significato estremo, in contrasto con la perfezione dell’arte.

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