Recensione I demoni di Urbino. Il nuovo mentore di Pasquale Rimoli

I demoni di Urbino. Il nuovo mentore

– Pasquale Rimoli –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 314

Editore: La Ruota

Ci siamo. I Demoni sono pronti a colpire definitivamente Urbino e la famiglia di Matteo Sesti. Ma chi si cela dietro la maschera del nuovo Mentore? Dopo la morte del Professore scopriremo chi guida la setta che per anni ha condizionato le vite dei protagonisti della saga che ci ha tenuti col fiato sospeso, e che trova in questo capitolo conclusivo, il suo gran finale.

Finalmente torniamo nelle Marche per il quarto volume della serie “I demoni di Urbino”.

Guardando le immagini del centro storico di questa città, ci si rende subito conto di quanto si presti a storie come quella narrata in queste pagine, storie di sette e antichi rituali che vagano tra le strade di pietra intrise di Storia.

In questo quarto volume della saga creata da Pasquale Rimoli, tutto riparte esattamente da dove l’avevamo lasciato con i Demoni pronti a riprendere la loro oscura missione, guidati da un nuovo Mentore, dopo la sconfitta e la morte del Professore.

Ma chi guida la setta? E quali oscuri piani si nascondono dietro la nuova guerra che la setta ha dichiarato a Matteo Sesti?

Matteo Sesti, che dopo le precedenti vicissitudini vive una vita privata complessa, è diventato padre tra dubbi, paure e insicurezze e deve far fronte anche alla nuova minaccia che incombe sulla sua famiglia e su tutta la città di Urbino.

In un lungo dialogo interiore con la moglie Sara, che ha perso molto tempo prima, si confida sulla nuova relazione con Giulia, sulla paternità e molto altro. Quando però una ragazza scompare e la minaccia della setta torna palpabile nelle vite dei protagonisti di questo romanzo, Matteo dovrà fare i conti con la crudeltà della vita reale e contare sulle proprie forze e su quelle della squadra per eliminare definitivamente una minaccia tanto determinata quanto pericolosa.

Il quarto e ultimo capitolo della serie i Demoni di Urbino ci riporta tra le meravigliose strade di un borgo cristallizzato nel tempo, per continuare a raccontare una storia ombrosa e malvagia.

Oltre alla cattiveria che anima gli adepti della setta, in queste pagine assistiamo a una vera e propria ultima fase di un piano di vendetta nei confronti del capitano Sesti.

Una guerra con strade parallele pronte a intersecarsi fatte di rapimenti, sacrifici e un malvagio piano finale.

Ho apprezzato davvero moltissimo questa serie e la penna di Pasquale Rimoli che, non solo ha creato e caratterizzato personaggi a cui ci siamo affezionati senza difficoltà, ma ha costruito attorno ad essi una storia ombrosa, ricca di colpi di scena e un alto tasso di ansia e imprevedibilità.

Lo sfondo della città di Urbino è decisamente la ciliegina sulla torta, un perfetto palcoscenico per una storia nebbiosa, oscura e quasi “incastrata” nel tempo e nello spazio.

Non manca il lato introspettivo, il senso di smarrimento e paura di fronte al pericolo, l’indagine e un caso complesso. Questi sono tutti elementi che, uniti a una narrazione fluida e ben strutturata rendono questa serie una delle più intriganti lette negli ultimi anni e che sicuramente mancherà!

PASQUALE RIMOLI, nato a Policoro, è un filologo classico, attualmente impegnato nell’insegnamento di Lingua e civiltà italiana agli immigrati nella città di Matera. Da sempre amante della lettura e della scrittura (scrive, infatti, dall’età di sedici anni), con questo suo primo romanzo corona il sogno di pubblicare un giallo. È attivo nel sociale e nel volontariato, a contatto in particolar modo con il mondo degli adolescenti. È ideatore del blog Se le poesie potessero parlare, collaboratore del blog Storia Romana e Bizantina e redattore del giornale diocesano Logos.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *