Recensione “I’m not a Princess” Primo libro di The Royal Love Series di MAG

I’m not a Princess. The Royal Love Series 

–  MAG 

“Da quando mi sono innamorata di te, ogni cosa si è trasformata ed è talmente piena di bellezza… L’amore è come un profumo, come una corrente, come la pioggia. Sai, cielo mio, tu sei come la pioggia ed io, come la terra, ti ricevo e accolgo” – Frida Kahlo

 

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Romance
Pagine: 576
Editore: SELF


 
Giudizio Sintetico

Quanto pensate sia divertente essere un membro della Famiglia Reale? Per Eleonore essere Principessa e futura Regina d’Irlanda è soltanto una seccatura. Obbligata a sottostare a vecchie e arretrate regole, lotta ogni giorno per affermare se stessa e la voglia di vivere libera da ogni costrizione. Sin da quando, all’età di sedici anni, è stata presentata alla società borghese come futura Regina è costretta a scegliere un Principe come marito, presenziando a numerose cerimonie organizzate dal Re, suo padre. Ma Eleonore non ha intenzione di sposare nessuno dei suoi pretendenti, neanche l’uomo di cui è innamorata.

Eleonore è principessa e futura regina d’Irlanda.
Il padre, guidato indirettamente da un nonno despota, sta facendo di tutto per trovare un principe, o comunque un uomo di nobile rango, per farlo convolare a nozze con la figlia e dare un’erede al regno nel più breve tempo possibile.
Quello che però nessuno sa, è che Eleonore  è segretamente innamorata da anni del futuro sposo della sorella Alissa, il seducente e affascinante Leon, figlio di una famiglia di industriali.
In un clima di continue feste alla ricerca di un promesso sposo, Eleonore con il suo carattere ribelle, scontroso e anche ricco di profondo orgoglio è decisa a sposarsi per amore, ma come può ferire la sorella per stare con il ragazzo che ama? Riuscirà a scardinare secolari etichette e arcaiche regole andando contro la famiglia?
La storia di Eleonore ci appare da subito chiara: la famiglia reale, cristallizzata in formali tradizioni, vuole trovare un marito alla figlia senza curarsi dei sentimenti di quest’ultima.
Dal canto suo la principessa è una ribelle, non perde occasione per scontrarsi con il padre e vive di tormenti a causa di un amore che quotidianamente deve negare a se stessa.
La storia, nella prima parte, è contraddistinta da un susseguirsi di feste e momenti di maggiore staticità.
Quando però il meccanismo di cambiamento prende il via, ci troviamo ad essere totalmente immersi in una storia ricca di colpi di scena e stravolgimenti che ci conquista ed emoziona fino all’ultima pagina.
Quella che credevo fosse una storia immatura, con protagonista una ragazza altezzosa e troppo scontrosa, con la quale pensavo di non poter entrare in empatia, si è trasformata in una coinvolgente e passionale storia dove l’amore e il desiderio di poter amare conquista e appassiona.
Il libro che MAG ha creato è una favola moderna, struggente e passionale, colma di sogni e desideri, ostacoli e battaglie. Un viaggio dove il protagonista indiscusso è l’amore desiderato ma ostacolato.
La scrittura dell’autrice è delicata, elegante e mai fuori contesto, la storia è ambientata in un attuale realtà parallela e si alterna tra piani temporali presenti e passati.
Sicuramente ha bisogno di qualche revisione stilistica, ci sono parti che forse andrebbero tagliate e revisionate ma nel complesso credo che sia un valido romanzo per gli amanti del genere, con tutte le caratteristiche, narrative ed empiriche, capaci di conquistare il lettore!
I protagonisti  sono ben caratterizzati ed essenziali con tanti personaggi che entrano ed escono di scena, rendendo maggiore la portata di emozioni e sentimenti anche se il risvolto empatico a tratti è “asciutto”.
Ora sono curiosa di leggere il futuro seguito…

Mâg nasce nell’anno XY, abita a Matera e sin da bambina viveva nel suo mondo immaginario. Adesso che è adulta (così dice la carta d’identità ma lei non ci crede) ha scoperto di poter rendere reale tutti i film mentali che l’hanno sempre accompagnata attraverso la scrittura.
Legge tanti manga, canta, disegna, recita… insomma, fa un sacco di cose ma mai nessuna l’ha appassionata tanto quanto la scrittura.


 

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