Recensione La vendetta del suino di Daniela Bascià

La vendetta del suino

–  Daniela Bascià 

“Ancora, mi chiedo se verremo mai messi nelle canzoni o nei racconti…”
J.R.R. TOLKIEN

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Racconti
Pagine: 152
Editore: Edi32


Giudizio Sintetico


Nella vita accadono cose che per alcuni di noi sono banali e non degne di attenzione, mentre per altri sono motivo di intimo turbamento. Nei ventitré racconti (più uno) de La vendetta del suino, si pone l’accento sui dettagli e sull’emotività di situazioni quotidiane.E così, nel carosello di queste pagine, c’è il non più giovane musicista perseguitato dal numero trentadue, la ragazza olandese apparentemente sprovveduta, il programmatore che “rischia” la vita durante un pranzo, l’adolescente alle prese con un branco di cimici, l’uomo che intraprende il suo ultimo viaggio. Il tutto, condito da una favola, storie di amici, donne ferite e innamorate, tanti gufi, qualche giraffa, alcuni paranoici e dei folletti. Uomini e donne tormentati, ipocondriaci, disconnessi, estremamente logici o semplicemente umani.

Daniela Bascià ha grandi doti oratorie.
Quando parla nelle stories riesco a lasciarmi cullare dai suoi racconti, dal tono che usa e da come, spesso lentamente, sa scandire ogni argomento.
È quindi indubbio che una sua raccolta di racconti possa rappresentare esattamente la versione scritta di questa sua grande dote.
La vendetta del suino, che prende il nome da uno dei 23 racconti (più uno) contenuti in questo libro, è un insieme di storie che sembrerebbero apparentemente uniche e scompagnate, ma che sono invece parti di una stessa natura, quella in grado di generare emozioni alla conclusione di ognuna, emozioni che il lettore riconosce e accetta come dono da ogni storia.
Un aiuto l’autrice ce l’ha fornito dalla copertina ma emerge con forza in ogni storia narrata il legame tra protagonisti e lettore che viene a crearsi rendendo questo rapporto astratto un legame con le pagine.
Se è vero che si possono provare 27 emozioni diverse, e non una di più anche se io ho i miei dubbi, qui ne troviamo 23+1, racchiuse in racconti che ci parlano di illusione, speranza, ironia, ansia, prospettive future e tanto tanto altro.
Ho amato l’unicità di ogni storia, l’inaspettato epilogo di alcune e la capacità dell’autrice di dare movimento ad ogni situazione rendendo, a prescindere dalla durata del racconto, ogni storia una piccola avventura emozionale.
Le emozioni emergono dalle pagine stimolate non da situazioni estreme o esagerate ma dalla quotidianità vissuta dai protagonisti che sono, come tutti, fagocitati dagli eventi, dai sentimenti, dal lavoro, dalle paure, dalle amicizie e da tanto altro.
Una lettura piacevolissima dove tengo, ancora una volta, a sottolineare la grande capacità di racconto di Daniela che, oltre a scrivere molto bene, sa unire parole e attimi per creare storie davvero uniche e variegate, mai prevedibili ma soprattutto emozionanti nella loro semplicità.

Daniela Bascià, classe 1978, grapich designer da oltre vent’anni. Legge e scrive da sempre. Ha creato il brand Annie&Vittorio dedicato ai lettori. Questo è il suo primo libro. Il racconto “La vendetta del suino” che dà il titolo al volume è arrivato in finale al premio Bukowski nel 2015.

Sta lavorando a un romanzo d’amore, uno distopico e altri progetti. Non riesce a stare ferma.


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