Recensione Lo speziale. Terzo volume di I taccuini del Ginepro di Demetrio Battaglia

Lo speziale, I taccuini del Ginepro vol. III

–  Demetrio Battaglia 

Nella bocca della serpe e nel pungiglione della vespa non troverai veleno altrettanto micidiale di quello che può celarsi nel cuore dell’uomo
(Proverbio cinese)

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Giallo Fantasy
Pagine:  133
Editore: Grafiche 2effe

Giudizio Sintetico


Syrus inizia ad analizzare il corpo, dopo avergli tolto le vesti, lo gira e ne tasta gli organi, gli apre la bocca e ne osserva l’interno. Lo vedo soffermarsi con grande attenzione nelle zone dei reni e del fegato, dei polmoni e in bocca. Pare cercare qualcosa di preciso. Dopo un tempo che mi sembra infinito solleva lo sguardo nella mia direzione e dice: “Dobbiamo tornare dalla vedova. Tira la cordicina, devo farle qualche altra domanda.” […] Tratto da, Lo Speziale, 3° episodio della saga I TACCUINI DEL GINEPRO Quando il Fantasy Incontra il Giallo I Taccuini del Ginepro sono una collana di intricati racconti gialli nei quali la tradizione del Fantasy si unisce all’antica Scienza Erboristica. Trame dense di tensione si dipanano nei luoghi fantastici di Arkhesya. Incontrerete Syrus, vecchio e saggio erborista, e Novir, suo giovane e impetuoso allievo. I due protagonisti sono chiamati a risolvere misteriosi intrecci, a investigare su delitti efferati, veleni letali e simboli ancestrali. Ogni avventura procede a ritmi incalzanti, trascinando il lettore in oscuri avvenimenti che si susseguono, giorno per giorno, nel Taccuino di Novir.

Come ormai d’abitudine, questo terzo e nuovo capitolo della saga dei Taccuini del Ginepro si apre con un taccuino intonso per Novir che si prepara ad una nuova avventura.
Unico ostacolo: Syrus sembra scomparso.
Al suo ritorno il ragazzo apprende che un amico del mago, uno speciale, è imprigionato e accusato dell’omicidio di un famoso aguzzino. I due partono alla volta della città, consapevoli che questo può portare allo scoperto l’erborista Syrus minacciato da losche figure.
Tra corse contro il tempo, prove, veleni e inaspettate rivelazioni, un’altra avventura prende vita in questo nuovo racconto.
In questo terzo taccuino redatto da Novir, che prende il nome dall’amico di Syrus, si intrecciano finalmente con decisione la trama verticale e orizzontale della saga.
Per quanto riguarda la trama verticale, che inizia con la sparizione di Syrus e la prigionia di un amico speziale a seguito dell’omicidio di un famoso aguzzino, l’intreccio è molto articolato, sebbene i personaggi della storia siano pochi e lo sfondo in cui si svolgono infatti molto circoscritto.
La bravura di Demetrio Battaglia è, secondo il mio parere, insita proprio nella capacità di creare con semplicità ma in modo completo un giallo articolato in grado di  includere veleni e scienze erboristiche che danno ancor più carattere alle vicende narrate.
Per quanto riguarda la trama orizzontale, che seguiremo nel tempo, ogni pagina caratterizza sempre più Syrus fornendo qualche indizio sull’origine di Novir anche se, in questo terzo taccuino, è più incentrata sul passato ombroso del mago che sembra aver avuto un passato discutibile.
Ho apprezzato particolarmente anche il senso morale e profondo di questo terzo volume dall’epilogo per nulla scontato, e rinnovo il piacere di leggere una storia che sembra proprio scritta di pugno dai protagonista e che sembra varcare, grazie ai dettagli creati dall’autore, il confine tra realtà e fantasia.

Biografia dell’autore direttamente dal sito Arkhesya:
DEMETRIO BATTAGLIA
Sono nato a Bassano del Grappa nel ’67, quindi questo mi dovrebbe collocare tra i “maturi”, il condizionale è d’obbligo. Nella vita ho fatto e sto tutt’ora facendo tante esperienze, apparentemente tra loro dissonanti, ma nelle quali trovo equilibrio, quindi tanto dissonanti non devono essere.

Sul mio biglietto da visita ho scritto: informatico per professione, scrittore per passione, ricercatore per vocazione e sento che questa sia la miglior sintesi senza troppo tediarvi con un elenchi noiosi. Mi occupo di comunicazione da tanti anni e sotto varie forme, non solo quella scritta di cui, per altro, sono innamorato. Scrivo da sempre ma solo dal 2006 pubblico con regolarità romanzi e racconti di genera fantastico che ambiento, tutti, nel mio mondo: Arkhesya.
A proposito di elenchi…

Ho pubblicato con NCE Edizioni:
Arkhesya – gli Albori, tre racconti che ne narrano la genesi. Rieditati poi nel 2011 come singoli racconti:
Brast – La fortezza vivente
Samycreek – La Stirpe Magica
Heribone – Il deserto dell’illusione.

Nel 2010 ho pubblicato, sempre per la stessa casa editrice, la trilogia I Veggenti di Arkhesya, tre romanzi presentati al Salone internazionale del Libro di Torino negli anni 2010-11-12. I titoli dei romanzi:
La stirpe di Gatra
Lo sciamano nero
Il talismano della Driade

Nel 2013 ho pubblicato Guru per Caso, per Zero91, un romanzo scritto a quattro mani con l’amico scrittore Alessandro Zaltron.

Nel 2014 partecipo all’antologia Sangue di Drago con il racconto L’ultimo Dragoluce per la casa editrice I Doni delle Muse. Nello stesso anno partecipo e vinco il concorso I Mondi del Fantasy IV promosso dalla casa editrice Limana Umanita con un racconto dal titolo L’ultimo Tedawar.

Alla fine del 2014 inizia anche la mia saga Giallo-Fantasy: I taccuini del Ginepro edita dalla casa editrice Effe2 Edizioni sulla quale potrete acquistare tutta questa saga.
Otto racconti lunghi dei quali troverete molto materiale in questo sito. Una saga nata per scherzo e rivelatasi, nel tempo, forse la mia opera più importante, almeno fin’ora. Tanti lettori di tutte le età si stanno affezionando a questa saga giunta al suo termine nell’agosto 2020 con l’uscita degli ultimi due episodi.

Spero proprio vi affezionerete a Syrus e Novir come tanti lettori stanno facendo in questi anni.


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