Recensione Gothic Legend. Il sangue di Milano di Ilaria Villa

Gothic Legend. Il sangue di Milano

–  Ilaria Villa 

Tutte queste sere sono andato, verso l’una del mattino a rivedere il Duomo di Milano. Questa chiesa, rischiarata da una bella luna, offre uno spettacolo di bellezza straordinaria ed unica al mondo. L’architettura non mi ha mai offerto simili sensazioni.
(Stendhal)

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Urban Fantasy
Pagine:  258
Editore: Porto Seguro


Giudizio Sintetico


Un incontro in Toscana. Per Penelope, la classica ragazza della porta accanto, sarà l’inizio di un percorso che condurrà la sua vita anonima verso qualcosa di oscuro e misterioso: il mondo dei vampiri. Una collana regalata alla ragazza attiverà uno strano  meccanismo capace di portarla a riscoprire luoghi e atmosfere di una Milano  dimenticata, in compagnia del nobile  Ludovico Acerbi, il “diavolo” di Porta Romana. L’invito alla festa più importante dell’anno, durante il solstizio d’inverno, sarà occasione di incontri e scontri che sveleranno nuove e inaspettate verità. Gothic Legend, il sangue di Milano è un romanzo urban fantasy contemporaneo ispirato a una delle leggende più misteriose di Milano. 

 

Penelope è una ragazza come tante, lavora e vive la quotidianità tra le affollate vie di Milano.
Abita con la nonna e si concede pochi svaghi se non per cenare con l’amica Barbara.
Durante una breve vacanza in Toscana, una ragazza in spiaggia dona alla protagonista una misteriosa collana con al centro un diadema ambrato, un dono che segnerà l’inizio di una serie di eventi che, una volta tornata a Milano, Penelope dovrà affrontare.
Spinta dalla curiosità e da eventi poco casuali, la ragazza si troverà di fronte a verità oscure e impensabili legate al mondo dei vampiri.
Sembra infatti che qualcuno stia tramando affinché la ragazza partecipi alla festa del solstizio d’inverno di Ludovico Acerbi, il diavolo di Porta Romana, personaggio discusso che però visse quattro secoli prima ma che, sembrerebbe, continua a regalare party unici la notte del 21 dicembre di ogni anno.
Ma perché Penelope è stata scelta? Quali piani sono stati architettati per condurla a conoscere il mondo dei vampiri? Ma soprattutto perché proprio lei?
Gothic Legend. il sangue di Milano ha moltissimi punti di forza e qualche difetto, è indubbiamente però un libro dalla trama complessa che prende in prestito leggende e misteri della città meneghina che, per chi la conosce bene, sa essere un autentico pozzo di tesori, misteri ed enigmi.
La storia di Penelope e del suo incontro con il mondo dei vampiri, e in particolare con Ludovico Acerbi, è atipica rispetto alle storie già lette perché vive in primis unicamente di curiosità e nessuno spirito eroico da parte di entrambe le parti.
Non c’è, inizialmente, ostilità tra le parti e la storia ruota attorno ad un evento che, almeno in apparenza, dovrebbe sondare le reazioni del mondo vampiresco ma che, invece, rappresenta l’epilogo di un piano di vendetta congegnato e portato avanti da una donna.
Ilaria Villa ha creato una storia ponendo le radici in leggende metropolitane vecchie di secoli che incentivano la curiosità del lettore.
Lo sfondo della città di Milano, le sue strade, i suoi palazzi, i misteri e la modernità, si fondono in un concerto di elementi che si unisce perfettamente alla storia di Penelope, Alberico, Ludovico e Zélia.
Ho trovato alcuni passaggi della trama poco approfonditi tanto da risultarmi non totalmente chiari, un finale troppo veloce e qualche refuso sfuggito all’editing.
Relativamente alla trama, una spiegazione più approfondita del passato e delle dinamiche del mondo vapiresco, degli intrecci dei protagonisti, delle gerarchie, del passato e degli attriti, avrebbe dato valore aggiunto e più chiarezza alle dinamiche narrate.
Ho invece apprezzato lo stile narrativo che alterna passato e presente in modo “specchiato”, narrando in prima persona fatti che iniziano a fine 800 e al passato e in terza persona i fatti recenti.
Se potessi dare un consiglio all’autrice, prevedendo e sperando in un secondo volume, le direi di approfondire le dinamiche, dare una più complessa struttura alla trama creando una suspance lenta e oscura ma soprattutto di continuare a cercare leggende della città che rappresentano l’intuizione geniale legata a questo libro.
Nel complesso però l’idea di fondo è geniale, un urban fantasy veloce, coinvolgente e inaspettato, imperfetto ma dal grande potenziale!

Ilaria Villa è nata a Milano e vive e lavora a Livigno. Dopo il diploma al liceo artistico Brera di Milano diventa operatore grafico e collabora come illustratrice per diverse realtà. 


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