Recensione Vite Roma Bari A/R di Alfonso Pistilli e Francesco Imbrici

Vite Roma Bari A/R

–  Alfonso Pistilli e Francesco Imbrici 

Condividere. Voce del verbo moltiplicare.
(Fabrizio Caramagna)

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Racconti
Pagine:  200
Editore: Self


Giudizio Sintetico


Quando due amici si svegliano all’alba per correre di cosa parlano?Alfonso e Francesco della loro passione per la lettura e la scrittura. Tra una goccia di sudore e il respiro affannoso, nasce l’idea di scrivere insieme questa raccolta di storie che scorrono con la stessa passione con cui i due autori le hanno scritte. La passione di chi conosce i tempi giusti per osservare il mondo, stando sempre in movimento pure da fermo. Vite Roma Bari A/RÈ una raccolta di storie a sfondo giallo/poliziesco, ambientate in due città, Bari e Roma, che per un periodo importante della vita degli autori sono state la loro casa. Brevi narrazioni da leggere tutte d’un fiato, che vi faranno conoscere nuovi mondi narrativi e sicuramente qualche personaggio a cui è impossibile non affezionarsi.Allora che aspettate? Correte a leggerle!

È indubbiamente curioso scoprire la genesi di un libro, soprattutto quando il titolo in questione è frutto di una passione comune di due autori che, tra una sgambettata e l’altra in ore di corsa,  hanno trovato il punto di congiunzione tra le passioni comuni per la lettura e la  scrittura.
Immagino come sia nata l’idea di creare qualcosa assieme che unisse le due anime creative, un libro che raccontasse due identità ben separate ma capaci di creare qualcosa di unico e legato dal filo conduttore del racconto, del giallo e dell’indagine.
Una raccolta di racconti come un viaggio, frutto di luoghi e tempi a cui Alfonso e Francesco hanno ridato vita riempiendoli non solo di loro stessi ma anche di personaggi più o meno credibili, dai nomi bizzarri e dalle azioni più disparate collocate in un genere che viene abbracciato dal giallo e poliziesco.
Il risultato è Roma Bari A/R, una serie di racconti che rimbalzano tra le due città in cui i due autori si sono “armati” di penne incrociando le sfere in un duello fatto di storie dal sapore salmastro e a tratti oscuro, storie che mantengono il tratto distintivo di chi le scrive unendosi a formare una raccolta originale e variegata con un racconto finale, che da anche il titolo al libro, scritto a quattro mani.
Personaggi che vivono in queste righe e che, come spesso accade nelle raccolte di racconti, palpitano in trame indefinite ma ricche di spunti di riflessione, pagine di delitti, macchinazioni, sangue, misteri e indagini dove non sempre il finale lascia indifferenti ma anzi, a volte rappresenta l’elemento chiave del racconto stesso.
La raccolta di Pistilli e Imbrici è un esperimento riuscito, sicuramente imperfetto neo dettagli, ma curioso per la sua genesi, per la struttura e per il risultato di leggere due scritture così diverse, per contenuti, modi e temi unite dal genere che appassiona entrambi gli scrittori.
Una lettura godibile dove alcuni racconti emergono rispetto ad altri che nel complesso mi hanno piacevolmente intrattenuta.
I miei preferiti? Via Sparano e Il Macellaro.

Alfonso Pistilli è nato a Bari il 5 Luglio 1978, laureato in Economia, ha pubblicato il suo primo romanzo “L’ultimo sorriso” nel 2018, ha curato una raccolta di racconti nata dalla docenza in un PON al Liceo di Canosa di Puglia intitolata “Ti fermi e… Racconti”. Di prossima pubblicazione il secondo romanzo intitolato “On the (h)edge of precipe”.

Francesco Imbrici è nato a Canosa di Puglia il 19 Agosto 1982. Ha studiato giurisprudenza all’Università la Sapienza di Roma e dal 2011 esercita la professione di avvocato. Pratica l’atletica da quando aveva undici anni ed è appassionato di agricoltura. Ha molti sogni e racconti nel cassetto, qualcuno è fuggito finendo in questo libro.


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