Recensione Le Spezzaspettri, I taccuini del Ginepro vol. VIII – Demetrio Battaglia

Le Spezzaspettri, I taccuini del Ginepro vol. VIII

–  Demetrio Battaglia 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Giallo Fantasy
Pagine:  218
Editore: Grafiche 2effe

Giudizio Sintetico

Tutto è perduto…
Veretorn, lo stregone antagonista, pare non sbagliare una sola mossa nella sua folle corsa alla conquista di tutti i territori di Arkhesya e, come un avvoltoio, si è gettato sulla capitale del regno Ulgan.
I nostri eroi sono ormai all’angolo e ogni strategia, messa in atto per contrapporsi allo strapotere della magia nera, ha dato esito negativo, mentre all’orizzonte si affaccia lo spettro di una guerra totale.
Ma è dai sotterranei di Sulltain che torna alla luce una forza spaventosa. Chi la saprà domare potrà detenere il potere assoluto.

Otto taccuini che coprono una storia lunga due anni, due protagonisti principali e tanti personaggi, situazioni e problematiche da risolvere che tengono alta l’attenzione del lettore.
La saga creata da Demetrio Battaglia “Arkhesya. I taccuini del ginepro” è un concentrato di elementi vincenti che fondono prima tinte gialle al fantasy per poi condirle di azione e avventura nei capitoli finali.
Un crescendo nella trama ma soprattutto un’evoluzione nei personaggi che vede Novir ormai consapevole di se stesso, del suo coraggio e della sua natura, e Syrus meno scontroso e decisamente più bendisposto alla condivisione del tutto.
Demetrio Battaglia è riuscito a dare alla sua saga un tono in costante crescendo e con un legame invisibile capace di dare continuità alle opere senza permettere bruschi stacchi tra una storia e l’altra.
L’ultimo taccuino, a mio parere il più bello di tutti, non solo chiude le vicende ma dona senso di pienezza ai protagonisti che accompagnano il lettore per numerose pagine.
La battaglia finale, le corse contro il tempo per la salvezza e le strade che i personaggi prenderanno sono anticipate da una doppia trama che si snoda ancora in una doppia narrazione affidata ai due protagonisti, una scelta questa che ci permette di vivere due storie parallele destinate ad unirsi per l’ultima volta per tentare di sventare il piano del malvagio Veretorn.
Il pregio di questa saga è, a mio avviso, il concedere al lettore una storia fantasy senza eccessi, priva di quei dettagli tipici del fantasy che escludono un’importante fascia di lettori.
I taccuini del ginepro, pur rientrando nel genere, riescono ad assorbire il lettore nella trama misteriosa dei primi taccuini e a coinvolgerlo totalmente dalle trame degli ultimi che sì, ruotano attorno alla magia, ma si concentrano soprattutto sulle azioni compiute dai personaggi, sui piani messi in atto e sulle conseguenze che le scelte hanno sui protagonisti stessi.
Una saga completa, scritta in modo semplice e immediato che vive anche della cura con cui l’autore ha creato, caratterizzato e strutturato ogni dettaglio, interno ed esterno.
Una lettura densa di dettagli, di caratteristiche, mai scontata o banale ma sempre variegata e all’altezza delle aspettative.
Una storia, personaggi ed eventi tutti da scoprire che meritano di essere conosciuti e apprezzati singolarmente o interamente.
Sono contenta di aver intrapreso questo viaggio che sicuramente ricorderò con grande nostalgia!

Biografia dell’autore direttamente dal sito Arkhesya:

DEMETRIO BATTAGLIA

Sono nato a Bassano del Grappa nel ’67, quindi questo mi dovrebbe collocare tra i “maturi”, il condizionale è d’obbligo. Nella vita ho fatto e sto tutt’ora facendo tante esperienze, apparentemente tra loro dissonanti, ma nelle quali trovo equilibrio, quindi tanto dissonanti non devono essere.

Sul mio biglietto da visita ho scritto: informatico per professione, scrittore per passione, ricercatore per vocazione e sento che questa sia la miglior sintesi senza troppo tediarvi con un elenchi noiosi. Mi occupo di comunicazione da tanti anni e sotto varie forme, non solo quella scritta di cui, per altro, sono innamorato. Scrivo da sempre ma solo dal 2006 pubblico con regolarità romanzi e racconti di genera fantastico che ambiento, tutti, nel mio mondo: Arkhesya.
A proposito di elenchi…

Ho pubblicato con NCE Edizioni:
Arkhesya – gli Albori, tre racconti che ne narrano la genesi. Rieditati poi nel 2011 come singoli racconti:
Brast – La fortezza vivente
Samycreek – La Stirpe Magica
Heribone – Il deserto dell’illusione.

Nel 2010 ho pubblicato, sempre per la stessa casa editrice, la trilogia I Veggenti di Arkhesya, tre romanzi presentati al Salone internazionale del Libro di Torino negli anni 2010-11-12. I titoli dei romanzi:
La stirpe di Gatra
Lo sciamano nero
Il talismano della Driade

Nel 2013 ho pubblicato Guru per Caso, per Zero91, un romanzo scritto a quattro mani con l’amico scrittore Alessandro Zaltron.

Nel 2014 partecipo all’antologia Sangue di Drago con il racconto L’ultimo Dragoluce per la casa editrice I Doni delle Muse. Nello stesso anno partecipo e vinco il concorso I Mondi del Fantasy IV promosso dalla casa editrice Limana Umanita con un racconto dal titolo L’ultimo Tedawar.

Alla fine del 2014 inizia anche la mia saga Giallo-Fantasy: I taccuini del Ginepro edita dalla casa editrice Effe2 Edizioni sulla quale potrete acquistare tutta questa saga.
Otto racconti lunghi dei quali troverete molto materiale in questo sito. Una saga nata per scherzo e rivelatasi, nel tempo, forse la mia opera più importante, almeno fin’ora. Tanti lettori di tutte le età si stanno affezionando a questa saga giunta al suo termine nell’agosto 2020 con l’uscita degli ultimi due episodi.

Spero proprio vi affezionerete a Syrus e Novir come tanti lettori stanno facendo in questi anni.


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