Recensione L’estate che ho dentro di Viviana Maccarini

L’estate che ho dentro

– Viviana Maccarini 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere: Romanzo
Pagine:  343
Editore: Rizzoli


Giudizio Sintetico


Sparire. È questo l’unico programma di Nina per l’estate. E non perché la sua vita non le piaccia. A dir la verità, la sua vita di prima non era affatto male: scuola, social, amiche e nuoto. Ma di tutto questo, dall’incidente in motorino, è rimasto ben poco. Solo profonde cicatrici, nascoste dalle bende che avvolgono un viso in cui Nina non si riconosce più. Così, mentre i suoi amici fantasticano su dove trascorrere le vacanze, Nina una meta ce l’ha già: Volpedo, lo sperduto paesino in collina dove abita il padre, Gabriel, “uno spirito libero”, come lo definiscono tutti. È il posto perfetto per nascondersi dal resto dell’umanità. Anche se lì Nina non è affatto sola: c’è Tommaso, con i suoi misteri; c’è Alisha, la ragazza del mini-market, e poi c’è Filo, l’amico di una vita, che sa sempre dove trovarla. Quando nella sua mente cominciano a risuonare le parole dello psicologo dell’ospedale, che le ha consigliato di iniziare un diario, Nina ne crea uno virtuale, fatto di video, foto e riflessioni che posta sui social con lo pseudonimo di Mia. E quando i follower cominciano ad aumentare, insieme ai like e ai cuori sotto i post, per Nina è il momento di smettere di nascondersi, sfilare le bende e ricominciare. In un’estate che si porterà dentro per sempre.

Dicono che il battito d’ali di una farfalla possa provocare un uragano dall’altra parte del mondo, questo sta a indicare quanto un piccolo e impercettibile attimo possa essere l’inizio di un enorme cambiamento.

L’evento drammatico che capita alla quattordicenne Nina è un incidente in scooter, impatto che le causa gravi ferite su tutto il corpo, soprattutto sul viso, che ha bisogno di continue operazioni e importanti bendaggi.

Carica di vergogna e imbarazzo per il nuovo aspetto con cui deve fare i conti e per quello che è successo la sera dell’incidente, la ragazza decide di affrontare una sua grande paura per non dover affrontare tutte le altre: andare a Volpedo, sperduto paesino in collina, dove il padre, con cui non ha nessun tipo di rapporto da anni, ha deciso di abitare ritirandosi in un camper.

Quello che troverà a Volpedo però non sarà solo l’occasione per ritrovare se stessa, ricostruire o costruire un rapporto con il padre, sarà anche l’occasione per apprezzare le piccole cose, la semplicità dei rapporti umani e dei gesti e capire quanto i messaggi e le parole abbiano un peso e un’importanza specifica sia con le persone che ci circondano ma anche con le persone a cui decidiamo di affidare i nostri pensieri, anche attraverso i social.

La storia di Nina è una storia davvero carica di pensieri positivi, di ottimismo, di colori, è un’esplosione di tantissimi eventi che contribuiscono al cambiamento interiore di una ragazza insicura, privata della sua bellezza ma anche costretta a fare i conti con la realtà dei fatti e che, grazie alle persone ma soprattutto grazie a se stessa, ritrovare la bellezza della vita, partendo da nuove conoscenze e rinforzandi gli affetti più cari.

È una storia di legami, di conoscenza con un padre con cui dover recuperare molto tempo, di amicizie da scoprire e riscoprire, di amori che nascono quasi senza accorgersene, di perdono ma soprattutto di condivisione e di quella bellezza che a volte i social sanno veicolare facendo arrivare messaggi positivi a tantissime persone.

Viviana Maccarini, che è impossibile pensare possa essere solamente all’esordio, ha scritto un romanzo veramente carico di sfumature di tantissimi colori che non solo mi ha coinvolta ma mi ha permesso di nutrirmi della bellezza che la positività sprigiona in queste pagine.

“L’estate che ho dentro” è un inno alla vita, alla famiglia, alle amicizie, all’amore, al perdono, ai sogni, alla determinazione, a tantissime cose che è impossibile racchiudere in poche righe.

È un libro senza età, una storia senza confini, nutrimento per l’anima e per la mente ma anche per l’umore, da leggere!


Viviana Maccarini è nata nel 1992 e vive a Milano. Dopo la laurea in Filosofia presso l’Università di Pavia ha conseguito un master in Sceneggiatura e ha iniziato a lavorare nel cinema, per poi intraprendere una collaborazione con l’editoria. Questo è il suo romanzo d’esordio. @lastanzadicarta


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