Recensione Il teorema dell’insoddisfazione di Riccardo Primavera

Il teorema dell’insoddisfazione

– Riccardo Primavera –

Formato: Copertina flessibile

Pagine:  158

Editore: Self


Giudizio Sintetico

“Il teorema dell’insoddisfazione” sono io, e allo stesso tempo è la cosa più lontana da me che possa esistere. C’è tutta la mia vita, incluso qualcosa che forse, a posteriori, non avrei voluto raccontare. Ma va bene così. E poi c’è tutta un’altra vita, una vita che non credo più di volere, ma che mi è piaciuto davvero raccontare.
In sostanza, è un’autobiografia? No, non sono così interessante. Un romanzo di formazione? No, non sono così intelligente. Un ibrido ben riuscito? Ibrido sì, sul “ben riuscito”, beh, me lo direte voi.

Raccontare storie di vita non è mai semplice, soprattutto se la vita che ci accingiamo a narrare è la nostra, uno spaccato di fatti e riflessioni che si riordinano in un puzzle di avvenimenti che hanno tracciato un percorso fatto di scelte decise o subìte, di traguardi raggiunti e di un futuro che si apre ricco di speranze e insicurezze ma anche con un velo di insoddisfazione.


Riccardo Primavera narra in queste pagine i passaggi fondamentali e decisivi della sua vita, la scelta travagliata dello studio, la vita tra Milano e Londra, la famiglia, il giornalismo, la musica e i riconoscimenti, tutto ampliato e arricchito da quelle riflessioni che caratterizzano ogni passo di un percorso non sempre facile con innumerevoli porte sulla cui soglia l’autore e protagonista si ferma e si interroga.


Queste pagine sono ricche di riflessioni che affondano le radici in un’auto analisi dagli aspetti che accomunano molti di noi. I pensieri messi “nero su bianco” da Riccardo Primavera non solo colpiscono per la loro profondità ma costituiscono un terreno utile al lettore per compiere alcuni passi di un sentiero comune a quello dell’autore, un tracciato fatto di ricerca, interrogativi, risposte e sentimenti.

L’anima di questo libro è profondissima ma l’autore riesce a rendere questa profondità alla portata di tutti, proponendo un libro di facile lettura in cui, con grande scorrevolezza, pagina dopo pagina, il lettore può riconoscersi è sentirsi parte di ragionamenti e riflessioni. 

Aspettative, quotidianità, pensieri, paure, sogni e concretizzazione di questi ultimi sono gli elementi centrali di una trama che coinvolge il lettore dall’inizio alla fine, con aspetti che, a volte, paiono quasi porlo davanti ad uno specchio inducendolo a cercare risposte agli interrogativi sulla propria vita.

È un libro che fa riflettere e che ha il raro pregio di farlo senza appesantire mai la lettura, anzi! Soprattutto, però, è un libro che coinvolge e che emoziona.


Riccardo Primavera: parlo e scrivo di musica e rap in un sacco di posti e per un sacco di artisti, dopo aver firmato articoli su Outpump, Noisey e Rolling Stone, tra gli altri.

Milano è la mia casa, tutto il resto è scritto in queste 160 pagine, nero su bianco.


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