Recensione Tu non fidarti di Monica Pagano

Tu non fidarti

– Monica Pagano –

Formato: Copertina flessibile

Pagine:  287

Editore: Libri dell’arco


Giudizio Sintetico

Un lavoro gratificante e una vita serena da moglie e madre non le bastano più per essere soddisfatta, Carla Ferrari vuole altro, vuole il brivido. E lo trova, ma a che prezzo? Quando tutto sembra raggiungere un equilibrio, accade l’impensabile. Carla ha appena scovato il corpo della sua migliore amica, uccisa da un fermacarte piantato tra le scapole. Non può permettersi che la accusino di omicidio, non adesso che il suo lavoro da avvocato non le basta più per difendersi dalla bufera mediatica e familiare che le si è abbattuta addosso. Come salvare ciò che resta della sua vita tranquilla?

La vita di Carla è all’apparenza perfetta: è madre di un bimbo piccolo, moglie legata a un uomo che non le fa mancare nulla e avvocato in carriera con tre studi attivi e un grosso affare tra le mani che, una volta firmato, potrebbe rappresentare una svolta per lei e i suoi soci.


Proprio la gestione di questo affare porterà Carla a indugiare sulla sicurezza dello stesso ma anche a voler provare il brivido dell’evasione con l’Avvocato Fontana, uomo affascinante e provocante, che le ha messo gli occhi addosso da subito.
Le conseguenze di questa scelta dettata dall’istinto e dal desiderio, però, la porteranno ad affrontare una situazione pericolosa, imbarazzante e avvilente che sfocerà e toccherà il fondo dopo il ritrovamento del cadavere dell’amica con la quale si confida quotidianamente!


Chi ce l’ha con Carla? Chi vuole rovinare la sua carriera, la sua vita e la sua persona? Soprattutto, chi ha ucciso Mari?
Tra bufere mediatiche e familiari l’avvocato dovrà lottare con le unghie e con i denti per uscire da un pantano di malignità che qualcuno le ha gettato addosso facendole pagare a caro prezzo la debolezza di un mese, un mese in cui tutto cambierà per sempre…


“Tu non fidarti” è un romanzo avvincente e ricco di colpi di scena che narra la storia di una donna e le conseguenze di scelte fatte per istinto o negate per professionalità.

È una storia di legami e intrecci che si fondono in pagine narrate in modo serrato in cui, soprattutto nella seconda metà del romanzo, riescono perfettamente a trasmettere le paure e le ansie della protagonista ma che ci permettono di vedere da vicino gli effetti della gogna pubblica derivata dal revenge porn e dalla sete di potere che offusca l’animo di insospettabili persone.


Monica Pagano, donna e avvocato, crea una storia che permette al lettore di essere coinvolto su tutti i fronti narrati, provare empatia con la protagonista e avvicinarsi a temi importanti trattati con lucidità ma anche sapientemente dosati in una storia ricca di mistero e colpi di scena.
Se la prima metà del romanzo è un susseguirsi di quotidianità e desiderio, di scelte dettate da una quotidianità statica e voglia di “giocare”, nella seconda metà si assiste a tutto ciò che la leggerezza può portare, alle conseguenze nel privato e nel pubblico ma soprattutto alla forza necessaria per non soccombere e provare a rimettersi in piedi riordinando la propria vita anche a costo di perdere tutto ciò che si possiede.


Carla è una donna che non solo paga la leggerezza e l’istinto seguito ad attenzioni passionali ma è anche un’amica che deve fare i conti con l’omicidio di una delle persone più importanti della sua vita, una storia toccante ma anche spasmodica da cui si emerge con un lungo respiro solo a romanzo concluso.
Lo sfondo è quello dell’Italia a inizio lockdown che ci permette solo di delineare lo sfondo entro cui la storia è ambientata senza togliere o focalizzare l’attenzione su argomenti che esulano dalla storia trattata.
Un romanzo ben scritto con un grande significato che cattura l’attenzione del lettore attraverso una storia imprevedibile ad alta velocità, come quella che Carla spesso si trova a toccare sull’autostrada A4 divisa tra casa e studio.


Un ottimo esordio dove coesistono sostanza e fantasia in una storia dalle numerose sfaccettature, consigliata a chi ama romanzi di vita tranquilla dove la sicurezza cede sotto il peso di secondi fini da raggiungere ad ogni costo…


Monica Pagano nasce a Brescia il 18 Dicembre 1982 ed è un avvocato civilista esperta in materia di ristrutturazione dei debito e ristrutturazione aziendale, nonché Gestore della Crisi. Tu non fidarti è il primo romanzo dell’autrice, che arriva però a seguito di tre saggi (due come co-autrice) relativi all’ambito legal. Al momento l’autrice è impegnata anche nella realizzazione di un nuovo manuale legal.

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