Recensione Il papavero reciso di Emanuele Loreti

Il papavero reciso

– Emanuele Loreti –

Formato: Copertina flessibile

Pagine:  331

Editore: Albatros


Giudizio Sintetico

Qual è il sentimento più forte che alberga nell’animo di una persona? Quello in grado di permettere di superare ogni avversità che la vita ci mette di fronte? In molti diranno l’amore… In realtà è l’ambizione. Phil e Alex sono due ragazzini che vivono in una piccola “comunità” di orfani, sfruttati per commettere furti e piccoli reati. Proprio quando sembrano sul punto di acquisire la loro agognata libertà, l’ultimo lavoro che dovevano svolgere li mette nei guai. Costretti a separarsi, vengono portati a intraprendere due strade completamente diverse… Ci vorranno anni prima che i due ragazzi tornino a incontrarsi e la loro ambizione non si è minimamente placata… A cosa li porterà?

La complessità della vita ci pone spesso di fronte a difficoltà che a volte reputiamo essere insormontabili, costringendoci a doverle superare grazie a risorse che non pensavamo di possedere o che non pensavamo facessero parte della nostra indole.

Trattare di questi temi in un libro è cosa assai ambiziosa, soprattutto in un romanzo d’esordio come è quello di Emanuele Loreti.

Ed è proprio l’ambizione quella caratteristica che permette ai due personaggi protagonisti di queste pagine di superare tutte le avversità della loro esistenza.

Phil e Alex ci vengono presentati subito come due ragazzini messi alla prova in una vita solitaria e piena di difficili episodi da affrontare quotidianamente in un’esistenza “borderline” costellata da piccoli furti il cui mandante è un criminale di nome Guercio.

Durante una missione delicata i due si trovano a dover fare i conti con un epilogo inaspettato che li porterà però a iniziare una nuova vita in cui il tratto distintivo è la separazione dei loro due percorsi che torneranno a riavvicinarsi solo dopo molti anni grazie proprio al desiderio di trovarsi una posizione all’interno della politica e dell’industria, un’ambizione che rappresenta non solo un sentimento fondamentale nella trama e nella vita dei due ma, l’elemento principale in grado di far superare le avversità di un’esistenza non proprio semplice e condotta spesso sul filo del rasoio. 

“Il papavero reciso” è un romanzo complesso che tocca diversi temi e generi letterari, un excursus tra politica, ambizione e magia che gioca sulle gerarchie di potere e sulla determinazione del singolo in un complicato assetto sociale che si fa strada tra indagini, Club e scandali.

Emanuele Loreti affida a un romanzo la trattazione di temi impegnativi e che, per la loro eterogeneità, inducono a riflessioni in grado di permeare molteplici ambiti della quotidianità  di ognuno di noi, un modo decisamente originale per porre in luce questioni che si articolano tra gli alti e bassi della vita anche se non sempre è facile orientarsi nello spazio – tempo in cui è ambientata la storia. 

Una lettura impegnativa, impegnata e non per questo, poco piacevole; anzi queste pagine sono uno stimolo continuo a immergersi in una trama imprevedibile in cui emergono tutte le piccole pieghe e sfaccettature del vivere, non solo dei protagonisti dentro il libro, ma anche di ognuno di noi nella realtà.


Emanuele Loreti è nato a Roman nel 1995. Da sempre appassionato di letteratura e storia ha iniziato a scrivere dopo aver abbandonato l’università.

Dal 2018 lavora in una promettente startup romana attiva nell’ambito dell’automotive. I papavero reciso è il suo romanzo d’esordio.

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