Recensione Uno squillo per Joséphine di Emanuela Esposito Amato

Uno squillo per Joséphine

–Emanuela Esposito Amato –

Formato: Copertina flessibile

Pagine:  321

Editore: Guida Editori


Giudizio Sintetico



Joséphine Bressi, esperta antiquaria con innato talento per la preparazione di macarons e altri dolci, vive un periodo di crisi con il marito Massimiliano Martinelli, architetto di successo, poiché non riesce a restare incinta nonostante si sottoponga a cure invasive e rapporti programmati. La crisi della coppia si fa più profonda a causa delle ingerenze della suocera Amalia, da sempre ostile al loro matrimonio, e s’intreccia con le vicende di Roberto Russo, un escort con la passione per la fotografia; di Shanna Marly, autrice di best sellers erotici; di Domitilla, collega e amica del cuore, in crisi per una relazione nata sui social. Sullo sfondo di una Napoli ‘bene’, dove ogni personaggio ha un segreto da nascondere e chi si odia sa sorridersi cordialmente, tra macchinazioni e inopinabili coincidenze, Joséphine lotta, dunque, per salvare il suo matrimonio, mentre Roberto e Domitilla, dal canto loro, sono chiamati a fare i conti con i propri traumi.

Dopo “Il diario segreto di Madame B”, Emanuela Esposito Amato regala ai lettori un romanzo frizzante e intrigante ma anche profondo per i temi trattati.

“Uno squillo per Joséphine” infatti, non solo è il seguito del precedente romanzo, ma è anche una storia capace di trattare argomenti come l’anoressia, la pressione psicologica che accomuna le donne alla ricerca di un figlio che non arriva e delle difficoltà emotive che questo comporta, ma è anche un romanzo ricco di riscatto, di valori quali l’amicizia e la lealtà, il tutto condito da una storia che, come per il romanzo precedente, è imprevedibile e speziata con note appassionanti.


Emanuela Esposito Amato, oltre a una trama piacevole ed entusiasmante, riesce con il carisma impresso nelle pagine a catturare il lettore e renderlo parte della vita dei protagonisti, tanto di Riccardo quanto di Domitilla ma soprattutto, ovviamente, di Joséphine.

Le difficoltà a cui i protagonisti devono far fronte non oscurano i sogni, la determinazione e i nuovi progetti che fanno da collante a una soluzione dal grande significato umano che riempie l’ultima parte del romanzo.
Tra i pensieri, i contrattempi e le difficoltà, i protagonisti non sono solo concentrati sulle loro difficoltà  ma fanno fronte a macchinazioni, misteriose scrittrici e un piano architettato che rende tutto imprevedibile, fino all’ultima pagina.


Una storia frizzante, ironica ma non per questo priva di significati profondi che avvolge il lettore in un turbinio di imprevedibili svolte attorno a Joséphine e alla sua vita.

Storie di vita vera, episodi romanzati che si avvicinano alla commedia, personaggi sapientemente costruiti e caratterizzati con tatto e grande attenzione.

Una lettura consigliata e davvero meritevole.


Emanuela Esposito Amato è nata a Napoli, città nella quale attualmente vive e lavora come docente di Francese nei Licei, dopo avere soggiornato a lungo a Parigi per condurre ricerche presso l’Université de la Sorbonne-Paris e la Bibliothèque Nationale de France. In campo letterario, frequentati i corsi di scrittura creativa della Scuola Omero di Roma e della Scuola Holden di Torino, ha pubblicato il romanzo Il diario segreto di madame B. (Alcheringa edizioni, 2018), vincitore del Premio “Mare di costa – 2020”, e la raccolta Lui dorme e altri racconti (Homo Scrivens, 2020).


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