Recensione Crisalide di Marco Gentili

Crisalide

– Marco Gentili –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 856

Editore: Albatros

Giudizio Sintetico

Storie di vita e inevitabilmente di morte, di amicizia e amori troppo grandi, di colpa e corsa folle verso la libertà anelata.

In Crisalide, sogno e realtà si fondono così come passato e presente in un unicum perennemente atteso. Come Thelma & Louise, due uomini e una Giulietta, Alessandro cinefilo appassionato, sostenitore del lieto fine, l’uomo dal vuoto incolmabile e l’essere capace di rinnovarsi tutte le volte che esce dalla Galleria Giovanni XXIII e Diego, uomo dall’ironia sprezzante, musicofilo all’occorrenza, uno che non è mai stato giovane, tifoso del finale aperto, attraversano strade e destini. Utili le appendici alla fine del romanzo che appagano, svelano, chiudono cerchi o deviano la rotta.

È impossibile descrivere il romanzo di Marco Gentili partendo dalla trama, “Crisalide” è un concentrato di personaggi e situazioni che si condensano lentamente dando colore a tratteggi che prendono vita già dalla prima pagina, unendo ad esse protagonisti diversi, storie, riflessioni, attimi, incertezze ed eventi che lo rendono un grande romanzo corale.

Quello che mi ha colpita, al di là della storia, è quello “scorgere tra le righe” che l’autore ci chiede di fare svelando dettagli attraverso una serie di appendici che mostrano i capitoli sotto una luce diversa, svelando aspetti rimasti inosservati, aggiungendo ulteriori sfumature a situazioni e personaggi che restituiscono una chiave di lettura diversa.

Si possono così definire atteggiamenti incompiuti, dare nuovo significato a parentesi indefinite, riflettere e dare nuovo slancio a qualcosa affrontato da un punto di vista diverso e meno lucido.

Un romanzo nel romanzo, ottocento pagine intense, due uomini e la vita, emozioni che si susseguono, si alternano e pulsano colmando i vuoti, saziando gli attimi ma soprattutto donando al lettore un susseguirsi di pagine ricche di vissuto.

Marco Gentili emerge da queste pagine come creatore di una storia di vita che giunge al lettore con tutto l’amore di una scrittura attenta, ironica ma anche intensa, semplice e scorrevole nonostante il numero delle pagine.

Crisalide è un romanzo di rinascita, evoluzione e accettazione che passa attraverso la vita di due uomini e di altri personaggi che donano, prendono e restituiscono sempre qualcosa arricchendo storia e attimi di un racconto prezioso, energico e penetrante.

La grandezza del lavoro di Marco Gentili emerge da queste pagine in numerosi riferimenti e dettagli che si arricchiscono di citazioni, aneddoti e musica che colorano i capitoli scandendo come un metronomo gli attimi, i silenzi, le emozioni e le storie dei personaggi.

Un lavoro compiuto a regola d’arte, un amore per il proprio scritto che emerge insieme alla storia di Alessandro e Diego di fronte a cui è difficile rimanere indifferenti a fine lettura!

Marco Gentili è nato a Roma nel 1983, cresciuto con la passione per ma musica e l’amore verso il cinema, ammaliato dalla tecnica narrativa di Carlos Ruiz Zafòn e dalla visione del regista inglese Christopher Nolan, ha iniziato a scrivere principalmente ispirato dalla musica del maestro Ezio Bosso. Da queste premesse nasce Crisalide, una delle vie che compone la Tetralogia delle Anime, un progetto già definito dove i percorsi dei protagonisti finiscono con l’infrangersi vicendevolmente tra gli scogli delle fragilità umane e le ragioni delle scelte che compiamo ogni giorno.

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