Recensione Codice 612. Chi ha ucciso il Piccolo Principe? di Michel Bussi

Codice 612. Chi ha ucciso il Piccolo Principe?

– Michel Bussi –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 184

Editore: Edizioni E/O

Giudizio Sintetico

Il Piccolo Principe e il suo autore, Antoine de Saint-Exupéry, sono accomunati dal mistero della loro scomparsa: quella dello scrittore-aviatore morto in guerra in circostanze mai ben chiarite, tanto che nel tempo si è ipotizzato che fosse vivo e vegeto da qualche parte, e quella del personaggio che, morso da un serpente velenoso alla fine del racconto, lascia il lettore incerto sulla sua vera sorte. Toccherà a due investigatori fare luce su quello che ha tutta l’aria di essere un enigma la cui soluzione è stata dissimulata dallo stesso Saint-Exupéry nel testo: Andie, giovane detective alle prime armi appassionata del Piccolo Principe, e Neven, ex aviatore e meccanico di aeroplani, che del famoso libro sa poco o niente. Incaricati da un eccentrico miliardario, percorreranno insieme il mondo alla ricerca di indizi confrontandosi con i membri dell’occulto Club 612, un’associazione segreta che raduna i massimi esperti del Piccolo Principe. Il loro avventuroso viaggio, in cui non mancano la volpe, la rosa e il serpente, è analogo a quello del Piccolo Principe, con la differenza che, invece di visitare i vari asteroidi, i nostri eroi si spostano da un’isola all’altra. Andranno così sull’isola dell’uomo d’affari, su quella del re, della vanitosa, del bevitore, del lampionaio, del geografo…

Il Piccolo Principe non solo come romanzo per bambini, non solo come metaforico racconto per adulti lettori di tutto il mondo, non solo libro più tradotto dopo la Bibbia ma codice enigmatico in cui Antoine de Saint -Exupéry avrebbe inserito indizi per scoprire il mistero che ruota, da quasi un secolo, attorno alla sua scomparsa.


Come molti sapranno, l’autore e aviatore parte una mattina del 1943 dalle coste della Corsica senza mai farci ritorno. È a bordo del suo bombardiere, è probabilmente la sua ultima missione vista l’età e il compito è quello di raggiungere Grenoble, dove ovviamente non arriverà mai.

Il corpo non verrà trovato, ci saranno nel tempo presunti ritrovamenti, avvistamenti, continueranno a susseguirsi testimoni e novità, anche a decenni di distanza, ma tutto continuerà ad essere avvolto da un’aura di mistero in mancanza di un corpo; rimarranno invece numerosi indizi capaci di alimentare nel tempo le teorie più disparate: le lettere scritte prima dell’ultimo volo, le testimonianze delle amanti, i segreti celati per cinquant’anni, la lettera ricevuta dalla madre un anno dopo l’incidente ma soprattutto i numeri, le frasi, le coincidenze e le circostanze che spesso emergono dai suoi romanzi, in particolare dal Piccolo Principe.


Partendo da tutti questi elementi Michel Bussi crea un giallo mistery, dal contenuto numero di pagine, raccontandoci un possibile scenario tra gli infiniti tratteggiati e tratteggiabili, servendosi però di autentiche prove, estratti e indizi.


I due protagonisti, una detective e un aviatore, vengono incaricati da un milionario di indagare e scoprire finalmente la verità sulla morte di Saint-Exupéry e del suo Piccolo Principe che, con il suo autore, ha condiviso la misteriosa fine.

Oltre ad analizzare le prove e le numerose coincidenze i due dovranno interrogare i membri del Club612, un’associazione segreta che unisce i massimi esperti de Il Piccolo Principe, in sei diversi angoli del mondo.
Parte quindi un lungo viaggio, un’intrigante mappa che viene riempita di mete, appunti, supposizioni, incontri, coincidenze alla ricerca di quegli indizi che sembrano essere troppo evidenti per metterne in dubbio l’autenticità e che, messi assieme, portano a tante teorie plausibili ma a un’ultima è sconcertante verità… .


Un racconto brillante costruito come un grande giallo dove il lettore partecipa alle indagini, ai viaggi, agli incontri e alle ipotesi formulate che spesso sono così “elevate” da sfociare nel filosofico.

Ci sono moventi, luoghi, prove e indiziati e tutto ruota attorno ad Antoine de Saint-Exupéry e al suo Piccolo Principe, senza fantasie o esagerazioni.
Non solo prove confutabili ma anche molti parallelismi tra realtà e romanzo che si dipanano in teorie che spesso vengono esposte quasi attraverso metafore e che rappresentano ragionamenti contorti in cui il lettore si trova a dover recepire messaggi, elaborarli e segnarli nell’immaginario taccuino del misterioso caso.


Bussi ci dice nella prefazione che tutto ciò che viene attribuito all’autore è reale, ciò che viene descritto in questo romanzo mistery è una possibilità, una delle miriadi possibili quando siamo di fronte all’incertezza di un caso irrisolto.


L’autore non ci vuole dare una versione dei fatti vendendocela come verità assoluta ma semplicemente trasforma un cold case legato a uno degli autori più conosciuti del mondo, e a uno dei romanzi più famosi del mondo, in un’avventura dalle tinte gialle e misteriose che si costruisce attraverso indizi, coincidenze e prove evidenti che possono rappresentare puramente un caso o un intrigante spunto per il romanzo che abbiamo di fronte.
La narrazione è ipnotica, le pagine sono il numero giusto per poter rendere questa storia geniale, così come geniale è l’idea di base di questo romanzo che conferma, dopo uno scivolone, la grandezza di Bussi.

L’autore è stato coraggioso, spavaldo e forse presuntuoso nell’idea di riuscire in un’impresa simile ma la bravura con cui spiazza il lettore è talmente encomiabile di fronte alla quale mi tolgo il cappello e plaudo alla riuscita scommessa.

Michel Bussi
Michel Bussi è l’autore francese di gialli attualmente più venduto oltralpe. È nato in Normandia, dove sono ambientati diversi suoi romanzi e dove insegna geografia all’Università di Rouen. Ninfee nere (Edizioni E/O 2016) è stato il romanzo giallo che nel 2011, anno della sua pubblicazione in Francia, ha avuto il maggior numero di premi, e di cui le nostre edizioni hanno pubblicato anche la versione graphic novel. Dello stesso autore ricordiamo Tempo assassinoNon lasciare la mia manoMai dimenticareIl quaderno rossoLa doppia madreLa Follia MazzarinoForse ho sognato troppoUsciti di SennaTutto ciò che è sulla Terra moriràNulla ti cancella, oltre alla Caduta del sole di ferro e I due castelli, appartenenti alla serie N. E. O., tutti pubblicati dalle nostre edizioni.

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