Recensione 29 virgola 9 periodico di Sara Pollini

29 virgola 9 periodico

– Sara Pollini –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 195

Editore: Porto Seguro

Giudizio Sintetico

Ventinove virgola nove periodico è un racconto sulla ricerca della felicità. Peccato che Giovanni, ossessionato dall’idea di compiere il trentesimo compleanno senza aver ancora combinato niente di grandioso, la cerchi puntualmente nei posti peggiori. E la sua segreta passione per la vita sregolata e per tutto quel che suona “maledetto”, come le correnti letterarie underground degli anni ‘50, non lo aiutano. Finché, una domenica mattina, proprio mentre è costretto ad affrontare l’ennesima noiosa giornata in famiglia, trova un grande progetto in cui credere: imitando gli autori che idolatra, scriverà anche lui il suo On the Road. Seguendo le impronte dei mitici ribelli, spinto dalla mania di emulare personaggi e stili di vita, finirà con l’intraprendere un viaggio che lo porterà esattamente dove voleva: a San Francisco, cuore della letteratura beat, dell’ispirazione, ma più di tutto al centro di un’avventura che lo aiuterà a realizzare il suo sogno.

Il traguardo dei trent’anni è una linea di demarcazione netta tra la giovinezza e l’età adulta, un confine oltre il quale ci si deve confrontare con i primi bilanci.


Giovanni, protagonista di “29 virgola 9 periodico”, è un ragazzo che sta per attraversare questo valico a cui però manca la sostanza di una giovinezza che nulla ha fruttato e da cui niente è germogliato.

Conscio che i talenti insiti nella sua indole possano andare sprecati e infiammato dall’esigenza di condurre un’esistenza come i grandi autori underground, Giovanni decide di partire per gli Stati Uniti per frequentare quei contesti che hanno saputo alimentare il talento di grandi penne della letteratura, penne che spesso hanno convissuto con pub, alcol e sregolatezze.

Scelte di vita da cui prendere ispirazione, con cui fondersi e dalle quali plasmare un nuovo uomo, a immagine e somiglianza dei propri miti letterari.
Programmando il viaggio e iniziando una metamorfosi fisica tra abbigliamento, alcol e tormenti interiori, Giovanni decide di imbarcarsi in un’avventura americana alla ricerca di un’ispirazione valida e profonda per iniziare con nuovo slancio i trenta, più simile agli autori beat e meno al ragazzo senza arte né parte da cui cerca di smarcarsi.


“29 virgola 9 periodico” è il racconto di un viaggio, di un percorso di vita guidato da uno spirito di rinnovamento coraggioso ma anche fuori dagli schemi, un’immersione nel proprio progetto di evoluzione raccontato attraverso parentesi ironiche, fuori dagli schemi ma anche profonde e dense di significati.


Sara Pollini imprime nel suo protagonista la consapevolezza dell’età adulta e i desideri della giovinezza, creando un romanzo che scivola tra parentesi goliardiche, imprevisti e situazioni dove il lettore può trarre insegnamento e spunti di riflessione tra le righe della storia, soprattutto nella parte finale dove il romanzo prende una piega inaspettata.
Un romanzo che scorre, scritto con uno stile semplice e coinvolgente, adatto a una storia che viaggia sopra le righe alla ricerca dell’ispirazione attraverso l’esperienza.

Il viaggio di Giovanni appare impacciato e approssimativo, quasi camaleontico, ma si colora, pagina dopo pagina, di personaggi, confronti e riflessioni che accrescono l’esperienza del protagonista, giungendo infine a un epilogo che saprà dare vero significato all’intera esperienza.


Un romanzo piacevole e avvolgente che diverte e fa riflettere, intriso di luoghi e letteratura per un viaggio a trecentosessanta gradi.

Sara Pollini è nata e vive a Milano dove scrive slogan e altre cosette per le auto, le birre e i mobili svedesi. Di questa storia sa poco o nulla, si è limitata a scriverla per un amico.

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