Recensione Thymos e il mistero del Minotauro

Thymos e il mistero del Minotauro

– Aka –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 433

Editore: Self

Giudizio Sintetico

In un tempo moderno in cui i ricordi antichi sono raccontati da eroi, dei e semidei, siamo certi di conoscere ogni cosa del passato. Sarà invece un giovane gruppo di amici, insieme al famoso Minotauro, a raccontare la storia di chi si muove nell’ombra e resta inascoltato: i mostri. Viaggiando per l’Europa e muovendosi fra miti Greci, leggende balcaniche e folklore continentale, i ragazzi dovranno scoprire perché il Minotauro sia apparso nel loro tempo e come questo potrà aiutare il mondo. Fra incomprensioni e momenti drammatici, creature dimenticate e protagonisti di ogni estrazione, questo romanzo, primo di una trilogia, parla di integrazione, di diritti umani, di battaglie passate e di insospettabili eroi mitologici.

Se il Minotauro si risvegliasse oggi cosa troverebbe? Quali difficoltà avrebbe a confrontarsi con persone e mentalità del nostro tempo? 

Questo è ciò che accade in “Thymos e il mistero del Minotauro” primo libro di una trilogia formativa, divertente e originale dove un gruppo di amici si ritrova in Grecia a incontrare, per un ricordo d’infanzia di uno di loro, il Minotauro.

Inizia così un viaggio dove il gruppo, tra una tappa e l’altra, affronta temi variegati, per natura, profondità e tempo, unendo la cultura moderna al passato, affrontando anche mostri contemporanei che, sebbene differiscano molto da quelli mitologici, rappresentano zone d’ombra difficili da affrontare o con cui appare spaventoso confrontarsi.

La ricerca della genesi di questa ricomparsa del Minotauro si fonderà presto con la quotidianità, i confronti, i contrasti e l’amore che arriverà a permeare la storia, presente e passata, fino a un epilogo che rappresenta il punto di partenza del secondo capitolo di questa saga.

Il romanzo di Aka è un interessante incontro tra generi e temi diversi: il viaggio, come filo conduttore, la mitologia e il passato, il presente e i temi delicati del nostro tempo come fulcro di una narrazione che scorre nitida e veloce e che parla al cuore del lettore attraverso descrizioni, pensieri ma anche metafore.

Il risvolto affascinante, oltre al contenuto dei confronti e degli argomenti trattati, è rappresentato dalle emozioni, dalle descrizioni e dai ricordi riflessi nel tempo che il Minotauro riserva al lettore, un tratteggio quasi commovente che si mescola all’ironia che permea le personalità dei giovani.

Una storia che si rivela viaggio formativo di grande spessore  attraverso racconti e confronti che avvengono tra i protagonisti, toccando temi di grande attualità e confrontandoli con la mente del Minotauro che appare come materia nuova da plasmare radicata ad arcaici dettami che presto vengono sostituiti da argute considerazioni e profondi consigli.

Appare piacevole fin da subito questa fusione tra passato e presente ed è ancor più piacevole assistere all’evoluzione di una trama che conduce per mano il lettore in un labirinto colmo di pericoli dove, questa volta, il Minotauro non è solo ma viene affiancato dal grande e infinito potere di amicizia e amore.

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