Recensione “Sotto la mia pelle” di Melania Branciafiori

Sotto la mia pelle

– Melania Branciafiori –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 152

Editore: Minibrì Edizioni

Giudizio Sintetico

Un intreccio famigliare, che si dispiega nel sole del sud Italia, quelli che appaiono ad una prima lettura brevi racconti si riveleranno invece fili delle stesse, ingarbugliate matasse. La storia del nostro sud Italia è narrata dai primi anni trenta fino ad arrivare agli anni ottanta, attraverso i personaggi di questa delicata e intensa saga famigliare. Melania Branciafiori con questo romanzo ci permette di guardare sotto la sua pelle e attraverso quella di tre generazioni e famiglie così distanti tra loro da non riuscire mai a sfiorarsi, davvero.

Le storie familiari a cui solitamente siamo abituati ci narrano un passato sofferto e drammatico in cui il riscatto e la determinazione conducono, quasi sempre al lieto fine e alla giustizia conquistata dei protagonisti.

Ci sono però storie dove la sofferenza, il passato e le ingiustizie, sono così presenti da condannare, ferire e allontanare le persone, tanto da rendere impossibile o molto difficile pensare a un lieto fine.

Se manca però il “vissero felici e contenti” non manca di certo la chiusura, quasi come scherzo del destino, di un cerchio attorno a tre generazioni raccontate, in modo originale, nel romanzo di Melania Branciafiori “Sotto la mia pelle”.

In queste pagine, nell’arco di cinquant’anni, viene narrata la vita di donne e uomini che, nel sud della nostra penisola, affrontano la vita scappando e sopravvivendo, soffrendo e ricominciando tra quelle brutture che la società, i convenevoli e i dettami morali hanno imposto per troppo tempo.

Proprio questi elementi, uniti forse al destino e all’animo umano irrequieto e complesso, compongono come in un puzzle la vita di donne e uomini, delle loro scelte, delle imposizioni e dell’epilogo a cui tutte le strade di queste differenti vite ha portato, un finale inaspettato come chiusura di un cerchio attorno ai protagonisti di questa storia.

Il romanzo di Melania Branciafiori è un intreccio di storie, animi e scelte che si concatenano per giungere ad un unico epilogo, un finale significativo che giunge dopo parentesi drammatiche e molto profonde.
La scelta stilistica della narrazione e i capitoli brevi, aiutano a rendere la lettura scorrevole e veloce, assimilando però i tratteggi intimi e introspettivi che l’autrice imprime tra le righe del racconto.

Una storia tutta italiana,profonda quanto drammatica ma anche dinamica e imprevedibile che assume le sfumature della saga familiare ponendo però il singolo al centro di ogni capitolo, spaziando nel tempo e tra le pieghe di ogni esistenza vissuta, combattuta e sofferta.

Un romanzo disilluso e graffiante che affonda le unghie della vita sotto la pelle dei suoi protagonisti, facendone un ritratto onesto, profondo e tratti brutale in concerto di vite che hanno dovuto fare i conti con la realtà , la società è una buona dose di ingiustizie.


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