Recensione Io ti troverò di Ida Sassi

Io ti troverò

– Ida Sassi –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 504

Editore: Leone Editore

Il vicequestore Guido Valenti e la sua squadra di investigatori sono alle prese con un altro caso difficile. Luciano Venturi, un avvocato sessantenne facoltoso e apparentemente perbene, impegnato in importanti cause umanitarie, sparisce nel nulla. Né i familiari né i suoi assistenti riescono a fornire informazioni utili che aiutino la polizia a far luce sul caso. Il ritrovamento del suo cadavere, il giorno successivo, darà inizio alle indagini, che si rivelano essere subito particolarmente insidiose e senza un colpevole. Contemporaneamente, la squadra investigativa guidata da Valenti ha per le mani un’altra sparizione improvvisa; questa volta è una bambina di due anni, Catherine Emily Taylor, figlia di un agente dell’FBI, e, apparentemente, non sembra essere collegata all’omicidio di Venturi. Tuttavia, proprio quando le due indagini sembrano procedere su due strade diverse, la squadra investigativa intuisce il collegamento tra l’assassinio dell’influente avvocato e il rapimento della piccola Catherine, portando alla luce inconfessabili segreti di famiglia e coinvolgimenti in affari malavitosi.

Ci sono storie e personaggi che crescono con i lettori, protagonisti che diventano come amici e che con piacere si ritrovano ad ogni nuova avventura letteraria.


Dopo “La morte dimenticata” e “in debito con la morte” torna, con una nuova indagine, il vicequestore Guido Valenti, che così tanto abbiamo imparato ad apprezzare.

Livelli temporali diversi, un caso che si intreccia con una scomparsa, segreti, inganni e misteri che si legano alle indagini della squadra di Guido e Isabella, un forte impatto umano e colpi di scena il tutto legato alla forte imprevedibilità degli eventi.

Un nuovo giallo, un nuovo caso, una sempre più intensa e complessa indagine.


Ho avuto il piacere e il privilegio di poter leggere i primi tre romanzi con protagonista il vicequestore Valenti in poco più di un mese. Affrontare questa avventura in così poco tempo mi ha dato la possibilità di vedere quanto le storie, la scrittura e i personaggi di questa serie siano evoluti e cresciuti prendendosi per mano.

Lo stile narrativo è evoluto e cambiato adattandosi al ritmo sempre più serrato dei romanzi e delle indagini in essi contenute così come i personaggi, che sono i veri direttori d’orchestra delle storie, sono cresciuti stringendo un vero e proprio legame con i lettori che li seguono nella vita e nel lavoro.

Si ha quasi l’impressione di far parte di queste storie, forse per la mia confidenza con i luoghi, forse per la semplicità della loro indole o per i tratti di Valenti che sono un po’ anche i miei. Sta di fatto che in ogni romanzo avverto un legame sempre più stretto con i protagonisti che non sempre avverto in questo genere di letture essendo amante del genere ed essendo sempre un po’ più esigente.

Un ultimo grande merito da riconoscere all’autrice è che, oltre ai personaggi e alla narrazione, la storia racchiusa in ogni romanzo è complicata, minuziosamente pensata e “incastrata”, come una marito ska la cui apertura cela sempre una nuova sorpresa, un nuovo enigma, tutto concatenato e legato con logica e attenzione.

Una serie meritevole a cui auguro il successo che merita e di cui attendo il nuovo capitolo!

Ida Sassi, nata a Bari, è laureata in Fisica all’Università di Padova e da molti anni vive e lavora a Milano. Ha due figlie, due nipoti e un cavallo. Per diverso tempo si è occupata di letteratura francese, traducendo diversi romanzi per Adelphi e Newton Compton. Per Leone Editore ha pubblicato La morte dimenticata (2021), In debito con la morte (2021) e Io ti troverò (2022).

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