Recensione La principessa di ghiaccio di Camilla Läckberg

La principessa di ghiaccio

– Camilla Läckberg –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 458

Editore: Marsilio

Giudizio Sintetico

Erica Falck è tornata nella casa dei genitori a Fjällbacka, incantevole località turistica sulla costa occidentale della Svezia che, come sempre d’inverno, sembra immersa nella quiete più assoluta. Ma il ritrovamento del corpo di Alexandra, l’amica d’infanzia, in una vasca di ghiaccio riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il piccolo paese dell’arcipelago molti anni prima.

Piacevole, intricato e scorrevole. Non mi stupisce il successo di questa serie; i protagonisti si fondono con il fascino dell’ambientazione e il complicato caso da risolvere, vive di strade innevate, informazioni scambiate davanti a dolcetti e caffè e dinamiche di paese. 


Un apparente suicidio, una vecchia amicizia e il ritorno di Erica a Fjällbacka per la morte dei genitori formano la genesi dell’indagine a cui si unisce Patrick, poliziotto con una vecchia e mai sopita cotta. La donna, scrittrice di biografie, si trova a raccogliere informazioni sia per il rapporto personale con la vittima, Alex, che per un desiderio di scriverne in un romanzo. Inevitabile quindi che le strade con Patrick si incrocino e si uniscano agli incontri che permettono di unire i tasselli in una piccola comunità ancora legata al passato, ai rapporti umani e all’importanza vitale di nascondere le macchie della propria esistenza dal giudizio collettivo.

Al caso si unisce poi la vita personale dei protagonisti con le magagne private e situazioni anche drammatiche da affrontare.
Sebbene inizialmente abbia faticato a tenere insieme nomi, luoghi e dinamiche, superato questo piccolo scoglio sono completamente entrata in simbiosi con dinamiche e personaggi tanto da finire il libro senza neanche accorgermene. Un caso ombroso e forse non dei più complessi ma piacevole nella lettura e ricco di colpi di scena a cui, un attento lettore, può dare importanza ancor prima dei protagonisti.

Ho apprezzato molto le parentesi personali dei protagonisti che permettono di affezionarsi e familiarizzare con le storie, tanto da affezionarsi e voler continuare a proseguire una serie che, ahimè, ho scoperto tardi!
Unica annotazione per i lettori di thriller, ho avvertito meno “crudezza” in questo romanzo rispetto ad altri autori di thriller scandinavi quindi ritengo possa essere apprezzato da chiunque!

Camilla Läckberg è tra gli scrittori più letti al mondo, con trenta milioni di copie vendute in sessanta paesi. Marsilio ha pubblicato in Italia i dieci libri della serie di Fjällbacka – che hanno ispirato la serie tv Omicidi tra i fiordi –, la raccolta di racconti Tempesta di neve e profumo di mandorle e i due romanzi della Storia di Faye, La gabbia dorata e Ali d’argento. Camilla Läckberg ha firmato come autrice anche la serie televisiva Hammarvik – Amori e altri omicidi. Nata e cresciuta a Fjällbacka, vive a Stoccolma con il marito e i quattro figli. Dopo Il codice dell’illusionista, La setta è il secondo episodio della trilogia scritta a quattro mani con Henrik Fexeus.

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