Recensione Forse siamo già morti di Raoul Sandro Margarita

Forse siamo già morti

– Raoul Sandro Margarita –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 179

Editore: Self

“Le crepe più profonde del mio essere continuarono a dilatarsi: sanguinavo e morivo lentamente.” Elia Piras è un giovane antieroe del nostro tempo; arrogante, presuntuoso e carismatico. Si sente invincibile, ma la corazza che lo protegge ben presto si frantuma, liberando fragilità e insicurezze. Una tormentata storia d’amore e un’amicizia pericolosa mettono a nudo tutte le pene del protagonista. Si assiste così al dramma di un uomo che viene consumato a poco a poco dai suoi sentimenti e dalle sue insoddisfazioni. Sesso, disperazione e malattia si intrecciano sullo sfondo di una Napoli fredda e indifferente. Un’assurda premessa apre il romanzo: “se stai leggendo queste parole, amico mio, vorrà dire che ormai sono morto.”

Sono pagine che scuotono nel profondo quelle che compongono “Forse siamo già morti”, romanzo d’esordio di Raoul Sandro Margarita.

In questo libro si dipana la storia di Elia Piras, un personaggio che scuote le coscienze e sembra incarnare al meglio il ruolo di un antieroe – come quelli che hanno animato alcuni celebri romanzi dei decenni passati – che vive in una Napoli complicata che fa da scenario a vicende personali che portano a galla elementi di profonda inquietudine.

La vita del protagonista che l’autore tratteggia nella trama sembra poter appartenere al vissuto di molti giovani che nella loro evoluzione compiono i propri passi su quel sottilissimo confine di luci e ombre come in una fotografia che sembra rendere visivamente l’idea del concetto del perdersi e del ritrovarsi.

Sono tutti elementi, quelli voluti da Margarita in questo libro, che ci portano non solo ad assistere alle vicissitudini del protagonista ma, a tratti, anche a guardare nel profondo di noi stessi. In queste pagine emerge l’inarrestabile flusso della vita, della sua potenza di fronte all’esistere delle persone, una condizione di fronte alla quale, spesse volte, nulla può l’agire del singolo se non sostenuto da coloro che lo circondano. E proprio tipico della vita sono alcuni caratteri che danno vigore all’intera trama: l’amore, il sentimento e il rapporto di amicizia, le difficoltà più o meno quotidiane, la malattia e il desiderio di riemergere e riscattarsi.

È la complessità della vita (e forse ancora di più è la complessità del vivere) che l’autore riesce a tratteggiare con grande abilità grazie a un personaggio che non si dimenticherà con facilità al termine della lettura grazie alle emozioni che ci ha fatto provare grazie al moto di ribellione che l’autore gli fa vivere.

Raoul Sandro Margarita è nato il 9 marzo 2000 in Svizzera, a Schaffhausen, e si è trasferito in Italia con la sua famiglia all’età di 4 anni.

Studia Design della comunicazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ha conseguito una laurea triennale.

Da sempre amante della letteratura classica, ha scritto racconti di vario genere, e ha da poco iniziato la stesura del suo secondo romanzo. Il suo primo romanzo “Forse siamo già morti” è stato pubblicato nel mese di luglio 2023.

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