Recensione A Nice guy di Cristina Zangerolami

A nice guy

– Cristina Zangerolami –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 454

Editore: Self

Bastano sette secondi per innamorarsi di qualcuno.
Lo sa bene Simon Clark, scrittore di fama mondiale, che con i suoi libri horror ha scalato tutte le classifiche.
Quei sette secondi per lui hanno un solo nome, quello della nuova cameriera del locale che frequenta: Amandsa T.
Lui vive in un attico a Manhattan.
Lei è ospite di un’amica in un monolocale a Spanish Harlem.
Come possono due persone che appartengono a due mondi così diversi essere così simili?
Come possono due vite così distanti portare addosso le stesse cicatrici?
Ancora non lo sanno, ma il vero viaggio inizierà proprio dopo il loro incontro.
Solo così potranno salvarsi a vicenda.
Perchè l’amore, si sa, fa miracoli.

Ci si immerge nelle mille sfumature che l’amore e gli incontri donano alla vita leggendo questo ultimo lavoro di Cristina Zangerolami.

“A nice guy” ha una trama coinvolgente (farete fatica a interrompere la lettura di questo libro) popolata di personaggi dai tratti unici, le cui vite possono essere scoperte dal lettore poco alla volta grazie alla straordinaria capacità dell’autrice di svelare gradatamente il loro passato e le loro emozioni.

Simon è uno scrittore horror di grande successo, bello e intrigante che, però, mette in luce solo un lato del suo carattere fatto di cultura e ironia, nascondendo dolore e insicurezze. Amanda è una donna di origini ispaniche che si adopera per raggiungere i propri obiettivi lavorando alacremente, progetti che i disegni della vita li vedono dover essere messi da parte dovendo invece impegnarsi per pagare i debiti.

A Simon occorrono pochissimi secondi per incrociare lo sguardo di Amanda capendo il ruolo e l’importanza che potrebbe avere nella sua vita, vedendo però il suo lato romantico bloccato dai lati più oscuri del suo animo.

Sono il confronto, la dolcezza, la quotidianità e gli screzi i baluardi attraverso i quali la loro storia scorre portando noi lettori al loro fianco per vivere da vicino un sentimento altalenante di amore e rabbia. E poi c’è Tess, un personaggio dai profondi sentimenti materni nei confronti di Simon che, abilmente, sa “agevolare” la sua fuoriuscita da un guscio – scafandro, passo che potrebbe essere indispensabile per vivere in pienezza un sentimento d’amore…

Un romanzo ben scritto, ricco di emozioni e sentimenti che Cristina Zangerolami consente al lettore di vivere quasi “in presa diretta” a fianco dei protagonisti.

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