Vi raccontiamo il FLA, Il Festival di Libri e altre cose

FLA, Festival di Libri e altre cose

– Pescara 9/12 novembre 2023 –

Se anche voi leggete chi amate e amate chi legge, appuntate nei vostri taccuini questo acronimo: Fla, la breve sigla che indica il “Festival dei libri e altre cose” che da ventun’anni anima gli autunni pescaresi, portando sulle coste abruzzesi un’agitazione culturale che fa vibrare il cuore.

Il Fla non è “soltanto” un festival di libri e un’occasione di incontro tra lettori e autori, ma è una straordinaria esperienza che, nel denominatore comune della cultura, riunisce trasversalmente generazioni diverse che per quattro giorni si immergono in un calendario di incontri dal quale riemergono con un entusiasmo raro che sarebbe bello potesse appartenere anche a realtà più blasonate.

Il Fla riunisce autori, giornalisti, content creator, personaggi dello sport e tanto altro che, con la scusa dei libri, compiono la meraviglia di aprire orizzonti che diventano un punto di incontro intergenerazionale di rara bellezza, illuminando uno spaccato straordinario in una città che per quattro giorni diviene realmente una capitale culturale di alto lignaggio.

E c’è di più. Chi segue i numerosi eventi di questo calendario riesce a vivere un’esperienza immersiva che costituisce un unicum nel variegato panorama degli appuntamenti culturali nazionali: una prossimità con i protagonisti così vera che non ha eguali in Italia.

Pescara in questa “quattro giorni” indossa il suo abito più bello, fatto di entusiasmo, di racconti e confronti, un’occasione in cui possono venire appagati non solo gli appetiti più bulimici affamati di cultura ma anche, e soprattutto, i palati più raffinati.

Il Fla fa vivere la città e la città vive per il Fla, come un coro e un’orchestra che riempiono l’aria con una raffinatissima sinfonia: ne è la prova la straordinaria macchina organizzativa che alla parte più istituzionale vede affiancarsi un vero e proprio esercito di volontari che sono l’anima più nobile di questo appuntamento, persone animate dal desiderio di creare le condizioni necessarie perché la cultura possa permeare al meglio e più in profondità il tessuto sociale di questa piccola grande città. E la città risponde nel migliore dei modi, affollando tutti i duecento appuntamenti che scandiscono giornate che noi amanti dei libri e della lettura, vorremmo potessero non finire mai, sentendosi finalmente protagonista in un mondo che troppo troppo spesso punta il proprio sguardo sempre sugli stessi luoghi.

Il Fla e Pescara sono due sorprese; perché l’evento (o gli eventi) non sono nulla senza le persone, e qui le persone, giocando ruoli differenti, compiendo una vera e propria magia che spenti i riflettori sull’ultimo appuntamento, manca fin da subito. Abbiamo amato le carezze delle parole di Viola Ardone, l’incisività di Ferdinando “Fefè” De Giorgi, la delicatezza e lo sguardo dei racconti di Fabio Genovesi, la capacità di Mario Calabresi di accendere le luci oltre le immagini dei grandi fotografi dei nostri tempi oltre alla schietta profondità dei racconti di Gipi.

E poi, tutti gli altri interventi a cui abbiamo partecipato e che ci portiamo nel cuore, soprattutto di quelli che immaginavamo potessero essere un po’ più distanti dalla nostra “comfort zone”, e che per questo hanno lasciato in noi un segno nuovo. La nostra esperienza al Fla è stata una delle più belle di sempre (si può dire la più bella?), e lasciamo Pescara con il desiderio di poter essere riusciti a trasferirvi il nostro entusiasmo con il sincero desiderio di vedere questa iniziativa trovare ancora più spazio nel cuore di chi ama i libri e altre cose.

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