Recensione Otto Regni. La furia del vento, il sussurro dell’acqua. Di Daniele Iannetti

Otto Regni. La furia del vento, il sussurro dell’acqua.

– Daniele Iannetti –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 345

Editore: Edizioni del faro

Una vacanza all’insegna del divertimento si trasforma nell’inizio di un viaggio epico quando Piro incontra un viandante misterioso di nome Tristan. Lo straniero rivelerà a lui e ai suoi compagni come l’equilibrio primordiale fra luce e ombra è stato infranto, risvegliando un’antica minaccia capace di inghiottire ogni cosa e li spingerà a percorrere assieme a lui un cammino impervio alla scoperta degli otto regni, reami pervasi dalla magia elementare. Attraverso inganni, giochi di potere e alleati improbabili, Piro dovrà ergersi in mezzo a un odio viscerale, imparando a districarsi tra visioni di cui non ha memoria, alla ricerca di una verità celata nel passato. Ma dovrà fare in fretta: qualcuno nell’ombra ha iniziato a muoversi, preparandosi a compiere la sua mossa.

Un gruppo di ragazzi, adolescenti come tanti, al compimento dei diciotto anni rievocano ricordi giunti da un luogo remoto; ricordi che sono parte di un’antica battaglia da loro persa che ha causato l’esilio dagli Otto Regni.

Tra questi ragazzi c’è Piro, un giovane i cui ricordi sono pieni di ombre e paure, richiami da un passato che sembra emergere lentamente richiamandolo a sé. Tra vacanze, sushi e momenti di svago, i ragazzi vengono presto avvicinati da uno straniero che li esorta a tornare negli Otto Regni per impedire che una nuova minaccia distrugga il precario equilibrio creatosi tra luci e ombre.

Giunti negli Otto Regni popolati da creature in grado di utilizzare la magia degli elementi, Piro e i suoi amici dovranno dapprima rientrare in possesso dei propri poteri, comprendere le dinamiche della battaglia che si apprestano a combattere e soprattutto scoprire chi si cela dietro tale minaccia.

“Otto regni. La furia del vento, il sussurro dell’acqua” è una vera e propria chicca per gli amanti del genere fantasy. In questo libro, infatti, la trama si svela poco alla volta avvolgendo il lettore in ricordi e verità che emergono lentamente e che riempiono la prima metà del romanzo. Questo consente, con molta facilità, di comprendere le dinamiche, di conoscere i luoghi, di affiancarsi alle creature e ai loro poteri ma soprattutto di capire il ruolo decisivo di Piro e degli altri personaggi.

La narrazione è fluida e molto ricca di parti descrittive rispetto ai dialoghi e ho apprezzato molto la dualità rispetto alla vita ordinaria dei giovani ragazzi e al destino che si trovano ad affrontare con la determinazione propria della loro età.

Una storia avvincente con un ampio ventaglio di personaggi, un’avventura coinvolgente raccontata con grande attenzione e cura dei dettagli.

Non mancano anche quei sentimenti umani capaci di caratterizzare in modo autentico la parte introspettiva che vive parallelamente all’avventura e a tutti quei numerosi accadimenti che riempiono e stravolgono le sorti della trama e dei suoi personaggi.

Il finale è aperto quindi non ci resta che attendere il nuovo capitolo di questa promettente saga…

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