Recensione Il ragazzo di pietra di Mario Ferrari

Il ragazzo di pietra

– Mario Ferrari –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 257

Editore: YouCanPrint

È il 1976. Cinque adolescenti, legati da una profonda amicizia, si riuniscono in Sicilia per le vacanze estive. Non si tratta solamente di qualche giorno di svago, perché la sorella di una di loro è vittima di bullismo e i ragazzi vogliono proteggerla. Dietro questi atti di prepotenza, però, scopriranno una situazione ben più complessa, che coinvolge la famiglia di un potente avvocato colluso con la mafia e la diffusione di una nuova e misteriosa droga sintetica. Guidati dal proprio desiderio di giustizia, i giovani protagonisti dovranno mettere in campo tutto il proprio ingegno e correre rischi enormi per venire a capo di una vicenda che intreccia inesorabilmente amore, potere e vendetta.

L’estate, il vento degli anni Settanta e un gruppo di ragazzi che si ritrova per una nuova avventura in Sicilia.

Sembrerebbe il lieto fine di una storia che ha visto questo gruppo di ragazzi combattere contro un problema più grande di loro invece, gli amici protagonisti di “Il ragazzo di pietra” (seguito di “Il cuore della montagna”) si trovano a Catania per una vacanza ma, soprattutto, per aiutare un’amica.

Un viaggio per un problema di arroganza e bullismo nei confronti di un’amica si complica quando Federico, durante una serata in discoteca, bacia la figlia di un potente avvocato colluso con la mafia. Inizia così una vacanza decisamente movimentata dove, proprio Federico, si troverà a essere la chiave di volta per sbrogliare diverse situazioni cariche di misteri, pericoli e loschi affari.

Il secondo romanzo della serie creata da Mario Ferrari continua e conferma le caratteristiche vincenti riscontrate nel primo capitolo, aggiungendo tasselli di azione e avventura a un protagonista giovane ma dotato di grande intelligenza, furbizia e senso pratico.

Forse, addirittura più dinamico del primo, “Il ragazzo di pietra” è un romanzo che accosta alle vicende di un gruppo di ragazzi le ombre di persone senza scrupoli, loschi affari e parecchi segreti da svelare.

Apprezzo molto questa serie perché oltre che essere affiancata da un pubblico di tutte le età, riesce ad unire la narrativa e le dinamiche dei giovani a misteri e problemi da risolvere che rappresentano quasi un giallo ma con questioni sempre legate al potere e agli interessi spregiudicati degli adulti.

Una caratteristica, questa, molto interessante perché è in grado di unire la trama a un messaggio di speranza nei confronti delle nuove generazioni, in modo avvincente e ricco di adrenalina.

Una serie molto bella che speriamo sia davvero prolifica, per ora attendiamo di leggere il terzo volume e sapere quale sarà la prossima avventura di Federico e dei suoi amici…

Mario Ferrari (biografia estratta da YouCanPrint)

Mi chiamo Mario Ferrari, sono nato nel 1960 a Modena e vivo poco distante, a Campogalliano. Sono felicemente sposato con Anna e abbiamo due figli – Sebastiano e Camilla – e tre gatti. Per professione sono manager, consulente, formatore. Da qualche anno, per passione, anche scrittore. Sin dall’infanzia, infatti, i libri sono stati per me preziosi compagni di vita: luoghi dove viaggiare con la mente e con il cuore, maestri pazienti e infaticabili, amici fidati. Il mio primo incontro con la pubblicazione di un libro è avvenuto grazie alla Robotica Lego, una passione che ho coltivato nei primi anni 2000. Oggi, però, ciò che fa battere il mio cuore è la scrittura di narrativa. “Il cuore della montagna” è il mio romanzo d’esordio. Non sarà l’ultimo, però  Sul mio blog www.marioferrari.org trovate altre notizie su di me e sui miei romanzi.

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