Recensione Ok Computer di Nico Mescudi Barillari

Ok Computer

– Nico Mescudi Barillari –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 219

Editore: Albatros

Il protagonista, Mat, vola a Tokyo per lavoro, lasciando il suo paese e la sua famiglia in Italia. Dopo sette anni non si è ancora davvero ambientato e non ha trovato delle vere amicizie fino all’incontro con Steve e Misaki. Una serie di tragedie che lo colpiscono gli fanno capire come quel lavoro gli stia stretto, sia alienante, e decide di partire, chissà se alla ricerca di una nuova città in cui stabilirsi. Un romanzo accompagnato dalla musica e dalle fragilità.

Ci sono momenti che rappresentano un passaggio importante nell’evoluzione della vita. Mat, il protagonista di questa storia, è un ragazzo che, dopo la laurea, si è trasferito in Giappone per lavoro, luogo questo dove conduce un’esistenza molto solitaria, interrotta solo dalle poche visite all’amico Steve e alla nuova amica Misaki.

Lo scorrere del tempo di una vita tranquilla, incontra però le difficoltà di coloro che lo circondano; momenti di sofferenza, persone che non ce la fanno su cui si innestano confronti emotivi che mettono il ragazzo di fronte alla fragilità dell’esistenza.

In un turbinio di emozioni contrastanti e difficoltà cui far fronte, il ragazzo sente l’esigenza di mettere in atto un cambiamento radicale e profondo. “Ok computer” è la storia di questo periodo che conduce Mat, attraverso situazioni, confronti e dolore riflesso, verso decisioni importanti in grado di cambiargli per sempre la vita traghettandolo in una nuova esistenza.

Il romanzo di Nico Mescudi Barillari ci porta su un doppio binario: quello di un ragazzo italiano in Giappone e quello delle emozioni da lui provate, condizionate anche da tutti gli avvenimenti che colpiscono persone a lui vicine, un paniere di esperienze che gli danno la spinta per uscire da una vita e da una quotidianità che sente ormai stretta.

Questo romanzo, narrato in prima persona dove il lato introspettivo ha una grande importanza, è una storia importante sul senso di impotenza di fronte agli avvenimenti della vita che accendono i riflettori sugli enigmi che compongono l’animo umano del protagonista.

Sono pagine fitte queste, pagine di un romanzo che ci conduce nella vita e nell’animo del protagonista per affrontare, insieme a lui, le situazioni e le emozioni che lo conducono a una scelta drastica ma libera, motivata.

Accompagnati da musica e riferimenti cinematografici, questa storia ci proietta in luoghi e tempi lontani ponendo l’accento su situazioni di vita autentica che, trasformandosi in aspettate situazioni di negatività, danno nuovo vigore a un ragazzo giovane che sente la vita come uno stretto abito che fatica ad indossare.

Non sappiamo quali conseguenze avrà la scelta di Mat ma questo passaggio esistenziale viene raccontato con grande attenzione e consapevolezza in queste pagine entro cui ogni lettore può trovare spunti di riflessione per ogni argomento trattato.

Nico Mescudi Barillari è nato il 5 gennaio 1999 e abita attualmente a Taglio di Po, un paese di provincia del nord est dell’Italia, sulle rive del fiume Po. Frequenta l’ultimo anno di Culture e pratiche della moda all’università di Rimini. D’estate lavora nel lido balneare dei genitori, il Lido degli Estensi. Le sue passioni sono la musica, la moda, l’arte, il cinema e la letteratura (tutto ciò che riguarda la cultura in generale). Ha giocato a calcio per molti anni e corre tutti i giorni ormai da quattro, ricoprendo lunghe distanze. Gli piacerebbe in futuro fare lo scrittore.

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