Recensione La luce delle stelle di Licia Troisi

La luce delle stelle

– Licia Troisi –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 192

Editore: Marsilio

Una sera uguale alle altre, in uno sperduto osservatorio astronomico. La luce delle stelle illumina, ma non abbastanza, la piccola comunità di scienziati residenti che si trova alle prese prima con un black-out, forse un sabotaggio, e poi con un cadavere trovato nella sala comune, forse un assassinio: la vittima potrebbe essere caduta da una balaustra, o essere stata spinta. L’osservatorio è isolato, i telefoni sono muti, i cellulari non prendono, i copertoni delle automobili sono stati tagliati e la città più vicina, se si riesce ad attraversare il deserto, si trova a due ore di macchina. Come in una macabra barzelletta, due italiani – Gabriele, che ha appena finito il dottorato, e Pinetta, che ancora lo sta finendo –, un’americana – Samantha, star dell’astrofisica mondiale –, un inglese – Matt, pettegolo come una suocera – e una sudamericana – Mariela, medico dell’osservatorio – si trovano a dover valutare l’ipotesi che l’omicida o il sabotatore sia non solo tra loro, ma uno di loro. Essendo scienziati, però, sanno che, date le ipotesi, per giungere alla tesi non c’è che da tessere un ragionamento. Sarà Gabriele, lettore di gialli e abile astrofisico, capace di empatizzare anche con gli assassini, a trovare il bandolo dei delitti che, come tutta la sua vita, è scritto nelle stelle. Licia Troisi, alla sua prima prova da giallista, dà vita – tra Sherlock Holmes e Poirot – a una storia che racconta quanto studiare fisica sia una scuola naturale per risolvere casi complicati, e dimostra quanto mancava uno scienziato investigatore alla nostra narrativa.


Non sarà una recensione fiume, sinceramente fatico anche a dare un giudizio elaborato poiché questo romanzo è davvero troppo acerbo e, di fatto, mancano proprio le cose da dire. La trama è estremamente semplice, i protagonisti poco determinati, un po’ “molli”, il filo conduttore giallo e l’indagine è poco stabile e per nulla elaborata e soprattutto i luoghi e le descrizioni non si fondono bene, non sono riuscita a immaginare il contesto, sebbene l’idea dell’osservatorio astronomico fosse molto bella.

Licia Troisi nata a Roma nel 1980, è l’autrice fantasy italiana più venduta nel mondo, grazie allo straordinario successo delle saghe del Mondo Emerso, della Ragazza Drago e dei Regni di Nashira. Laureata con una tesi sulle galassie nane, ha collaborato con l’Università di Roma Tor Vergata come astrofisica. Questo è il suo primo romanzo giallo.

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