Recensione La morte bussa a Marlow. Marlow Murder Club. Vol. 2 di Robert Thorogood

La morte bussa a Marlow. Marlow Murder Club. Vol. 2

– Robert Thorogood –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 304

Editore: Time Crime Fanucci

Judith – la nostra autrice di cruciverba preferita che nuota nuda nel fiume e beve whisky – si ritrova insieme a Becks, la moglie del vicario, e Susie, la dogsitter, a dover risolvere il mistero di un omicidio da brividi che ha avuto luogo all’interno di una stanza chiusa a chiave, in una isolata dimora di campagna. Le festività natalizie sono ormai agli sgoccioli quando Judith riceve una telefonata: per festeggiare il suo matrimonio Sir Peter Bailey, un importante cittadino di Marlow, invita il giorno prima a casa sua le persone più in vista. Judith decide di andarci: in fondo, si trova a poche case di distanza lungo il Tamigi e lo champagne è gratis. Durante la festa, un forte schianto interrompe i festeggiamenti. Il futuro sposo viene trovato morto nel suo studio. La porta era chiusa dall’interno, quindi la polizia sospetta si tratti di suicidio. Ma Judith non è convinta. Ecco che il Marlow Muder Club torna alla carica per risolvere un nuovo caso.

Quanto mi piace questa serie e quanto mi piace questo genere!

Il cozy crime o cosy mistery, come dir si voglia, è una branchia del genere giallo che unisce milioni di lettori amanti del genere, poiché riesce a unire una trama misteriosa e gialla a protagonisti “non addetti ai lavori” che riescono spesso anche a strappare qualche risata, “occupando”, in modo bilanciato, lo stesso spazio della trama delittuosa.

La morte bussa a Marlow è il secondo capitolo della serie “Marlow murder club” dove le protagoniste sono tre donne, anzi quattro, molto diverse tra loro. C’è Judith, anziana redattrice di cruciverba che ama nuotare nuda nel Tamigi, Suzie, una dogsitter imbranata, Becks, la morigerata moglie del parroco e Tannika, detective della polizia con qualche grana da risolvere.

La trama di questo secondo romanzo cozy ruota attorno alla morte di Sir Peter Bailey avvenuta il giorno prima delle seconde nozze nel suo studio chiuso dall’interno. Un vero e proprio grattacapo visto che tutti i sospettati sembrano avere un alibi inattaccabile. Ma se inviti Judith alla festa prima delle nozze sai che non potrà accettare l’idea claudicante di uno sfortunato incidente senza indagare…

Rispetto ai classici cozy, apprezzo di questa serie la complicatezza dei casi. In genere le trame di questo genere non sono mai molto complesse perché devono coesistere con il personaggio protagonista e la sua indole, la sua vita e le sue vicende personali. In questo caso però il mistero che ruota attorno alla morte di Sir Peter è molto articolato e per nulla di facile risoluzione tanto che al finale si giunge con una fitta indagine molto complessa.

Un libro che si fa divorare, con una trama costruita ad arte e con protagoniste che non si può non amare!

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