
Tutti conoscevano l’uomo dalle scarpe gialle, presenza eccentrica nel quartiere di Borgofelice. Ma nessuno conosceva davvero Stefano. Artista solitario, trincerato dietro tele, musica e la compagnia della sua fedele barboncina Alice, Stefano ha accuratamente costruito un mondo al riparo dalle emozioni. La sua routine viene però incrinata dall’arrivo di Sara, la nuova libraia dallo sguardo attento e dalla gentile insistenza, capace di vedere oltre la superficie. Tra gli scaffali della piccola libreria, tra caffè condivisi e parole non dette, nasce un legame delicato e inaspettato. Un legame che costringe Stefano a confrontarsi con i fantasmi di un passato doloroso e con la paura di lasciarsi andare di nuovo. Riuscirà a fidarsi, a superare la differenza d’età e le ombre che lo perseguitano? Una storia toccante sul coraggio di abbattere i propri muri, sulla forza curativa delle seconde possibilità e sulla scoperta che l’amore può arrivare proprio quando si smette di cercarlo, magari nascosto in un sasso a forma di cuore.
Questa è la storia di un artista, Stefano – il signore dalle scarpe gialle, del suo cane Alice Bruttini, e di un incontro casuale che cambia tutto: quello con Sara, la nuova proprietaria della libreria che lui frequenta abitualmente.
Stefano è un uomo solitario, un’anima che ha scelto il silenzio, la routine e la bellezza discreta dell’arte e della musica come rifugio. Accanto a lui c’è Alice, un barboncino salvato da un allevamento, con cui ha costruito un legame profondo e silenzioso, fatto di presenza e comprensione muta. È una solitudine pacifica, cercata, quasi meditativa. Ma l’incontro con Sara rompe lentamente questo equilibrio: un magnetismo istintivo, fatto di sguardi, parole scambiate tra gli scaffali e piccoli gesti condivisi, spinge Stefano a tornare, più volte di quanto vorrebbe ammettere, in quella libreria.
Tra Stefano e Sara si crea un dialogo intimo, fatto di confessioni e silenzi, di fughe e ritorni. Iniziano a raccontarsi, ad aprirsi, ad alternare la quiete dei propri spazi interiori a un nuovo bisogno di vicinanza. La solitudine, un tempo confortevole, comincia a farsi stretta. L’incontro tra i due si rivela trascendentale, capace di far vacillare certezze consolidate.
È una storia di scambi autentici, di intimità costruita con delicatezza, di corazze che si incrinano lasciando filtrare la luce. Una storia di bellezza nascosta nei dilemmi interiori, nelle presenze silenziose eppure piene di significato.
La vicenda di Stefano Bettini si muove con grazia tra i toni sommessi della vita quotidiana: fa rumore nei silenzi, nei gesti minimi, nei dettagli che sembrano insignificanti ma che, in realtà, dicono tutto. I libri giocano un ruolo centrale in questo percorso, così come l’arte e la semplicità di ciò che viene condiviso senza clamore.
Il signore dalle scarpe gialle è un romanzo raffinato, attraversato da una scrittura essenziale ma potente, dove ogni parola pesa, ogni frase contiene un sottotesto emotivo e simbolico. C’è una bellezza discreta nel modo in cui le vite dei protagonisti si intrecciano, si avvicinano, si salvano a vicenda. È il destino, forse, a tessere questo incontro, ma è la vulnerabilità umana a renderlo autentico.
Tra le righe, il lettore scopre una profonda dimensione introspettiva, che evolve insieme agli eventi, in parallelo allo scorrere del tempo e alle trasformazioni portate dai legami veri. Anche la differenza d’età tra i protagonisti diventa occasione di scoperta, di crescita, di riflessione.
Il signore dalle scarpe gialle è una fiaba moderna, colma di significati nascosti, di emozioni trattenute, di verità taciute ma percepibili. È un romanzo che parla con dolcezza e profondità, lasciando spazio all’immaginazione e all’empatia del lettore, che ne esce arricchito e un po’ più consapevole della forza che risiede nelle piccole cose.
Stefano Bettini nasce a Padova nel 1962 e sin da giovane sente un forte desiderio di libertà , una spinta interiore che lo porta a cercare sempre nuove forme di espressione. Il suo percorso artistico inizia con la scrittura, un bisogno profondo di dare voce ai pensieri e alle emozioni che lo attraversano. Le parole diventano la sua prima casa creativa, un rifugio in cui trasformare il caos interiore in versi. Con il tempo, questa passione si concretizza nella pubblicazione di quattro libri di poesie, ognuno dei quali rappresenta una tappa della sua crescita personale e artistica.
Ma il suo desiderio di creare va oltre la scrittura. Sente la necessità di dare una forma tangibile alle parole e inizia a inciderle i suoi versi su pietra. Questo lo avvicina sempre più al mondo dell’arte visiva, portandolo a esplorare nuovi linguaggi espressivi. La pittura diventa presto una naturale evoluzione del suo percorso, e le sue poesie iniziano a fondersi con il colore, prendendo vita su tela. Dapprima sperimenta con la materia, utilizzando materiali come pietra e legno, per poi lasciarsi conquistare dalla potenza del colore e del gesto pittorico.
Parallelamente alla pittura, Stefano si dedica alla narrativa per l’infanzia, dando vita a tre fiabe in cui la sua sensibilità e immaginazione trovano una nuova dimensione. Scrivere per i bambini diventa un modo per comunicare in maniera diretta e autentica, trasmettendo emozioni e valori attraverso storie che parlano al cuore.
L’arte, per lui, non è solo creazione individuale, ma un’ esperienza condivisa. Da questa visione nasce Artexperience, un progetto innovativo che unisce Stefano, l’ artista, e inesperti appassionati, trasformando il processo creativo in un momento di scambio e partecipazione. Con Artexperience, Stefano supera il concetto tradizionale di artista solitario, aprendo il suo mondo a chi desidera non solo osservare l’arte, ma viverla in prima persona.
Oggi continua a esplorare nuovi orizzonti espressivi, spingendosi sempre oltre i confini tra scrittura, pittura e sperimentazione artistica. La sua ricerca è in continua evoluzione, ma il filo rosso della sua vita rimane sempre lo stesso: la scrittura, la forza delle parole che accompagnano ogni suo passo, intrecciandosi con il colore, la materia e l’emozione dell’arte.
Titolo: Il signore dalle scarpe gialle
Autore: Stefano Bettini
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 346
Editore: Amazon KDP