Recensione Le conseguenze del male di Gian Andrea Cerone

Le conseguenze del male

– Gian Andrea Cerone –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 523

Editore: Guanda

Giudizio Sintetico

In una Milano torrida e semideserta di metà agosto, una donna viene trovata annegata nel Lambro. Non è il primo caso, nelle ultime settimane altre tre donne sono morte in circostanze misteriose. Tutte sono rimaste senza identità. Due giovani poliziotte della UACV, l’Unità di Analisi del Crimine Violento, non sono convinte che si tratti di suicidi e approfittano delle vacanze del resto della squadra per mettere in piedi un’indagine in proprio. La loro solitudine dura poco, perché il commissario Mandelli, che si sta godendo gli ultimi giorni di mare in Liguria con la moglie Isa, viene richiamato in città per seguire la pista di un rapimento che lo tocca da vicino: è scomparsa quella Clara per cui tanti anni prima il suo cuore di marito fedele aveva (quasi) vacillato. l’ispettore Casalegno, in pieno idillio amoroso in montagna, non potrà sottrarsi all’obbligo morale di dare man forte al suo capo e mentore. Mentre l’inchiesta sui presunti suicidi scoperchia un baratro di orrore e prigionia, la caccia di Mandelli e Casalegno si addentra nei meandri della vecchia e nuova criminalità impegnate in una feroce lotta per il potere. Tra colpi di scena, sparatorie e piani di vendetta, le indagini si intrecciano, trascinando la squadra di Mandelli e il lettore fin nel cuore della Brianza, dove una cascina maledetta è lo scenario di vecchi fantasmi e crimini indicibili. Nella vertiginosa ricerca di verità, nessuno potrà sottrarsi alle conseguenze del Male.

“Come tornare a casa”: è questo che io e Matteo ci siamo detti quando abbiamo avuto tra le mani il nuovo capitolo della serie creata da Gian Andrea Cerone con protagonista il Commissario Mario Mandelli.

Non solo i luoghi in cui le indagini si dipanano sono a noi molto vicini e decisamente conosciuti ma anche i protagonisti appaiono ormai come una squadra a cui noi, come lettori, possiamo unirci per seguire le nuove e intricate vicende.

Non uno, né due ma ben tre casi separati sono al centro di “Le conseguenze del male”, titolo significativo che si arricchisce di sfumature quando, lentamente, ogni indagine giunge al suo epilogo.

In una Milano di fine agosto, silenziosa e svuotata, dove il caldo cocente arroventa l’asfalto, il rapimento della nipote di un uomo legato al malaffare a cui il commissario è vicino, costringe Mandelli al rientro anticipato dalle ferie. Nelle stesse ore due poliziotte dell’Unita di Analisi del Crimine Violento sospettano che dietro ai misteriosi suicidi di alcune donne ci siano motivi che vanno al di là del gesto volontario e nascondano qualcosa di ben più ombroso ed efferato. In questo contesto già complesso e intricato, un vecchio caso ormai chiuso sembra voler emergere con conseguenze inaspettate e pericolose.

Il terzo capitolo della serie con protagonista il commissario Mandelli e la sua squadra è un intricato labirinto dal quale è impossibile emergere fino all’epilogo.

Le tre indagini appaiono da subito delicate e  complesse e solo la determinazione dei protagonisti, unita a una bella dose di coraggio, porteranno la squadra verso un finale dove tutto sarà irrimediabilmente cambiato.

La narrazione è magnetica e ogni pagina racchiude dettagli e colpi di scena che tengono costantemente alto il coinvolgimento, così come l’azione alza notevolmente la tensione nell’ultima parte della storia.

Un romanzo che ha il grande pregio di unire tre storie differenti unite dal significato di ciò che il male rappresenta e che porta con sé nella tempo, emergendo dalle braci di fuochi mai totalmente sopiti.

Apprezzo sempre molto la minuzia dei dettagli che portano il lettore ad assistere in modo lucido alle indagini sia come spettatore che come parte integrante di una squadra in cui i sentimenti e le emozioni diventano parte integrante dell’esperienza di lettura.

Milano è il contesto perfetto e la diversità dei suoi spazi e di ogni contesto, per chi la conosce bene, riescono a rendere ancora più intensi gli avvenimenti che si susseguono incessantemente.

Una serie meravigliosa in cui Gian Andrea Cerone riesce ad alzare, in ogni nuova vicenda, il livello delle sue storie, pur mantenendo inalterate le caratteristiche che già dal primo volume hanno fatto apprezzare Mandelli e la sua squadra.

Gian Andrea Cerone, savonese classe 1964, milanese d’adozione, ha una lun­ga esperienza nell’ambito della comuni­cazione, dell’editoria tradizionale, tele­visiva e digitale. Tra i numerosi incarichi svolti, è stato responsabile delle relazio­ni istituzionali presso il ministero del­lo Sviluppo Economico e presso EXPO 2015. Nel 2018 ha fondato la piattafor­ma editoriale di podcast Storielibere. Nel 2022 ha pubblicato con Guanda il suo libro d’esordio, Le notti senza sonno, primo romanzo della serie che vede in azione la squadra investigativa dell’Unità di Analisi del Crimine Violento di Milano, a cui è seguito nel 2023 Il trattamento del silenzio. Entrambi i romanzi sono stati finalisti al Premio Scerbanenco e si sono aggiudicati il Premio Franco Fedeli dedicato alla narrativa poliziesca.

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